Berlusconi ricoverato, sì al legittimo impedimento
AGGIORNAMENTO: I giudici del tribunale di Milano hanno concesso il legittimo impedimento a Silvio Berlusconi giudicando esaustiva la certificazione medica presentata dai legali per i suoi problemi di salute. Per la Corte è ”assoluto” il legittimo impedimento dell'imputato e quindi l'udienza per il Processo Ruby è stata spostata nuovamente all’11 marzo.
Silvio Berlusconi questa mattina si è recato all'ospedale San Raffaele di Milano per urgenti visite relative ai suoi problemi agli occhi che lo hanno colpito in questi giorni. Per lo stesso problema l'ex Premier ieri aveva rinunciato ad andare in tv e oggi salterà anche i previsti appuntamenti con Mario Monti a Palazzo Chigi e con l'ufficio di Presidenza del Pdl che doveva presiedere. Secondo quanto rivelato dai suoi legali nel corso del Processo Ruby, Berlusconi si sarebbe recato in ospedale già negli scorsi giorni il 5, il 6 e il 7 marzo, per lo stesso evidente problema del distaccamento del vitreo. I suoi medici per evitare un aggravamento della situazione avrebbero imposto al cavaliere un riposto assoluto e di non esporsi alla luce per almeno sette giorni.
Boccassini: "Non c'è un legittimo impedimento assoluto" – La notizia diffusa dagli avvocati Ghedini e Longo per avvalorare la loro istanza di legittimo impedimento ha fatto imbufalire il pm Ilda Boccassini che oggi doveva svolgere la sua requisitoria nel corso del Processo in cui Berlusconi è imputato per concussione e prostituzione minorile. "Non è la prima volta che mi devo esprimere su un legittimo impedimento e vista la strategia tenuta in passato da Berlusconi, quanto rappresentato dai suoi legali con questi certificati medici non può rappresentare un impedimento assoluto" ha detto la Boccassini in Aula. Il magistrato milanese lamentando "un'escalation di certificati medici" da parte della difesa ha ricordato che "Un medico serio avrebbe dovuto rilevare fin dalla prima visita che il Cavaliere doveva rimanere in riposo".
Si attende la decisione della Corte – Altrettanto puntigliosa la risposta dei legali di Berlusconi che hanno commentato "l'opposizione della Boccassini nasce dalla logica del sospetto". Ora si attende la decisione dei giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano che dovranno dare il via libera alla requisitoria del Pm respingendo l'istanza della Difesa o rimandare nuovamente il processo per legittimo impedimento dell'imputato.