Berlusconi: “I miei figli non saranno candidati alle elezioni europee”
"I miei figli candidati alle europee? Sono tutte invenzioni della stampa". Risponde così Silvio Berlusconi, lasciando l'auditorium del Seraphicum all'Eur dove ha partecipato ad un'iniziativa dei club. È la prima uscita pubblica per l'ex premier dopo la sentenza di condanna della Cassazione che ha confermato l’interdizione dai pubblici uffici nell’ambito del processo Mediaset. Il Cavaliere ha messo così a tacere le indiscrezioni sempre più insistenti, secondo le quali la primogenita Marina o Barbara sarebbero in pole per un seggio a Strasburgo. "Gli ultimi sondaggi dicono che alle prossime elezioni europee andrà a votare il 46-47% dei cittadini: un terzo dei voti va a noi e ai nostri alleati, un altro al Pd e ai comunisti e un altro a Grillo", ha aggiunto Berlusconi. "Nel 50% di quelli che andranno a votare – ha aggiunto – pressappoco un terzo voteranno per il partito comunista o Sel, un terzo voteranno per noi e i nostri alleati ed un terzo per Grillo e il M5s".
"Metà elettori disgustati dai loro parlamentari" – Secondo il leader di Forza Italia, l'altro 50%, quello relativo ai cittadini ancora indecisi se votare oppure no, "non è possibile raggiungerlo con la tv, perché sono così delusi dalla politica e dai politici, che considerano inutili e dannosi, che non guardano le cosiddette trasmissioni di approfondimento politico. Lo share, infatti, è calato moltissimo. Non guardano nemmeno più i Tg quando parlano di politica – Berlusconi nel suo intervento alla prima conferenza dei club Forza Silvio all'Auditorium Seraphicum – Gli indecisi, non sarà possibile raggiungerli neanche attraverso i giornali perché il 90% sono dall'altra parte e perché chi legge i giornali si interessa di politica, sa già chi votare e fa parte del 50% che andrà alle urne".
Attacco alla magistratura – Poi parla del premier Renzi: "Bisogna andare in Europa decisi, non per ricevere pacche sulle spalle e sorrisi, e se serve bisogna mostrarsi pronti al veto". Non manca il solito attacco ai giudici: "La magistratura oggi è un superpotere, un contropotere che tiene sotto di sé il potere parlamentare e il potere esecutivo" dice Berlusconi, che poi ricorda come da "noi il premier non ha poteri, può togliersi la giacca e restare in camicia bianca quando tutti rimangono con la giacca, ma non ha potere. L’unica cosa che può fare è scrivere l’ordine del giorno nel Consiglio dei ministri". Per il Cavaliere c'è necessità di cambiamento in Italia, lo si capisce dal fatto che "Squinzi minaccia di portare la sua azienda all'estero". "Il cambiamento – dice- deve avvenire non andando in Ue a ricevere sorrisi e pacchi sulle spalle ma andando decisi e consapevoli dei propri diritti e se qualcosa non va, mettere il veto".