Berlusconi ha scelto: sarà Alfano a guidare Forza Italia
La diatriba tra falchi e colombe ha tenuto impegnati i vertici del Popolo della Libertà nelle ultime settimane: in discussione, non soltanto le linee e le strategie per replicare alla condanna e alla interdizione di Silvio Berlusconi, ma anche gli equilibri interni in vista del tanto sbandierato "ritorno di Forza Italia". Una scelta, quella di riesumare la creatura politica del Cavaliere, voluta fortemente dal gruppo dirigente pidiellino, ma che comporterà una decisa riorganizzazione della struttura del partito ed un ricambio sostanziale degli uomini. A cominciare dalla carica di "segretario" o coordinatore che dir si voglia.
Carica per la quale il prescelto dovrebbe essere Angelino Alfano. Ad anticiparlo è Libero, spiegando: "L’ultima «incoronazione»Angelino Alfano l’ha avuta sabato, al pranzo di Arcore, anche se l’ok definitivo era già arrivato giovedì pomeriggio nel faccia a faccia col Cavaliere. «A settembre dovrai far partire Forza Italia, lanciare il nuovo partito». È lì, raccontano, in quella battuta in un discorso molto più complesso circa la linea da tenere dopo la sentenza della Cassazione, che il partito si è nuovamente diviso. La guerra intestina tra falchi e colombe, Daniela Santanchè da una parte e il segretario dall’altra, si è spostata già da un bimestre sull’organigramma del nuovo partito. Sulla sua leadership, innanzitutto".
Insomma, Alfano garantirebbe la continuità con le esperienze precedenti ma facendosi interprete di un partito più snello e meno vincolato a correnti e gruppi di potere interni. Certo è che a questa soluzione non si arriverà senza scossoni, dal momento che sono in molti a sgomitare per incarichi e poltrone. E resta da capire come intenderà muoversi Daniela Santanché, una delle fedelissime del Cavaliere e una delle candidate a prendere in mano le redini del partito.
