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Berlusconi, fuga da Seul: crisi di Governo tra dimissioni e sfiducia

Silvio Berlusconi ha disertato la conferenza stampa, che si sarebbe dovuta tenere a Seul, in chiusura dei due giorni del G-20. Volato in Italia con Tremonti, dovrà affrontare la crisi di Governo, sollevatasi in questi ultimi giorni.
A cura di Fanpage Admin
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dimissioni berlusconi

Avrebbe dovuto presentarsi in una saletta, prenotata dall'ambasciata italiana e appositamente adibita per l'incontro con un gruppo di giornalisti; avrebbe dovuto rispondere a tutte le loro domande, proprio come hanno fatto gli altri leader politici, che si sono incontrati a Seul per il G-20; avrebbe dovuto rappresentare l'Italia agli occhi del mondo, perché è questo il suo ruolo, invece il comportamento de nostro Capo del Governo ha tradito preoccupazione e timore.

Silvio Berlusconi, dopo due giorni di summit a Seul, si è precipitato con Tremonti all'aeroporto disertando la conferenza stampa, l'unico tra i venti leader a non aver rispettato l'appuntamento con i giornalisti.

Quella che si sta definendo, giorno dopo giorno, è una crisi politica, che sta travolgendo il premier come mai accaduto fino ad oggi. A preoccupare il Pdl, soprattutto il dialogo aperto tra Fini e Bossi, c'è chi giura infatti che ormai tutti attendono le dimissioni di Berlusconi, anche coloro che sembravano appoggiarlo incondizionatamente. A questo proposito, parla il finiano Adolfo Urso, viceministro allo Sviluppo economico, che ha dichiarato in un'intervista a Repubblica: "Bossi è uscito dal cespuglio. È pronto a un nuovo governo, e cioè mette nel conto le dimissioni di Berlusconi. Il Pdl è spaventatissimo da questo dialogo appena avviato".

Anche il finiano Italo Bocchino è dello stesso avviso, infatti, nella trasmissione di Santoro ha sentenziato: "I nostri ministri non si sono dimessi solo per garbo istituzionale", aggiungendo inoltre che lunedì presenterà le dimissioni dei suoi membri al Governo.  Per il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, l'unica soluzione a questa crisi è l'inevitabile dietro front di Berlusconi: "O si dimette lui, oppure lo si dimette", mentre su Bossi aggiunge: "Bossi, quando va a mediare con Fini, in realtà non sta difendendo Berlusconi ma sè stesso, ed è pronto a scaricarlo il giorno dopo le elezioni, perchè è chiaro che le elezioni anticipate agevolano la Lega!". Per la maggiornaza, queste, sono ore decisive.

Rappresentative di questo stato di crisi le parole confidate da Berlusconi al premier vietnamita Nguyen Tan Dung, durante i due giorni del G-20: "I have some difficulties in this moment…".

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