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Berlusconi: “Non si può impedire che il Movimento 5 Stelle partecipi alle elezioni”

“Penso tutto il male possibile sul Movimento e di Grillo in particolare però non si può dichiarare incandidabile un movimento già votato da milioni di persone, come non si può dire che il signor Silvio Berlusconi sia ineleggibile”.
A cura di Redazione
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Continua il "tour televisivo" di Silvio Berlusconi che, dopo aver pubblicato il suo appello per le amministrative 2013 (oltre all'appoggio al candidato di Roma Gianni Alemanno) e dopo aver rilasciato una lunga intervista al Tg4, stavolta parla ai microfoni del Tg5. Un'occasione per mettere in evidenza la volontà di continuare a sostenere il Governo Letta (che, secondo la sua valutazione, "durerà molto a lungo") e per spiegare nello specifico su quali provvedimenti è concentrata l'attenzione del Popolo della Libertà. Non solo il rinvio dell'Imu, ma anche una riforma complessiva della tassazione, con la necessità di intervenire subito sulla questione Iva.

Ma c'è spazio anche per una riflessione sul caso del giorno: la proposta di Zanda e Finocchiaro di "restringere" l'accesso alle competizioni elettorali ai partiti che garantiscano il rispetto di alcuni requisiti (trasparenza, democrazia interna, statuto, organismi di garanzia). Una idea, passata all'opinione pubblica come "legge anti – M5S", che si è intrecciata alla polemica sull'ineleggibilità di Berlusconi, per un collegamento che il Cavaliere non si lascia sfuggire: "Penso tutto il male possibile sul Movimento e di Grillo in particolare però non si può dichiarare incandidabile un movimento già votato da milioni di persone, come non si può dire che il signor Silvio Berlusconi sia ineleggibile".

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