Berlusconi e l’aneddoto su Bersani: “Dopo l’attentato che subii venne a tenermi la mano in ospedale”

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in un intervento telefonico a ‘Di Martedì', parlando con Giovanni Floris, ha ricordato un aneddoto che riguarda il suo rapporto con l'ex segretario Pd Pierluigi Bersani: "Mi saluti Bersani, per favore. Io mi ricordo sempre di quando dopo l'attentato ebbi a subire in Piazza Duomo a Milano venne a trovarmi in ospedale e rimase con me tenendomi la mano tra la sua per mezz'ora. Una persona perbene e generosa, davvero me lo saluti tanto".

Il retroscena era stato già raccontato dal leader azzurro e la storia era già nota. La visita in questione avvenne il 14 dicembre del 2009. In quell'occasione l'allora segretario dem si recò all’ospedale San Raffaele di Milano, per verificare di persona le condizioni del suo  avversario politico, Silvio Berlusconi, che in quel momento era premier, che era stato ricoverato dopo l'aggressione subita al comizio in piazza Duomo, quando un uomo gli lanciò contro un souvenir, che riproduceva la famosa cattedrale.

Bersani si fece accompagnare da Filippo Penati, noncurante dei sostenitori del leader del Pdl schierati all'esterno della struttura. Berlusconi rimase molto colpito, e in occasione di un altro comizio pubblico volle ricordare pubblicamente l’episodio: "Venne a trovarmi in ospedale e mi tenne la mano".

Il Cavaliere prontamente ha ricambiato la dimostrazione d'affetto di Bersani, quando l'ex leader dem fu colpito da ictus, all'inizio del 2014: "Ho appreso con addolorato stupore del malore che questa mattina ha colpito l'onorevole Pier Luigi Bersani. Gli auguro di tutto cuore che possa superare al più presto questo momento difficile per tornare alla sua attività politica e dai suoi cari", aveva scritto Berlusconi in un messaggio affidato alle agenzie di stampa che si concludeva con "abbraccio affettuoso ad un avversario leale".