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“Berlusconi è finito, doveva scappare quando aveva ancora il passaporto”

A sostenerlo è Vittorio Feltri in una intervista al Fatto Quotidiano: “Immedesimandomi non saprei dove sbattere la testa. Io sarei scappato…”
A cura di Redazione
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"Silvio non ha futuro", così sentenziava Gianpaolo Pansa nel suo ultimo editoriale per Libero. E proprio dal fondatore di Libero arriva una simile constatazione sulle sorti del Cavaliere, condannato a 4 anni di reclusione e con buona probabilità prossimo ad essere dichiarato decaduto dalla carica di senatore, dopo la tanto contestata sentenza Mediaset – diritti tv. Infatti, Vittorio Feltri, in una intervista rilasciata al Fattoquotidiano non ha poi molti dubbi: "La soluzione non c'è. Berlusconi non ne sarà contento ma la frustrazione non cambia gli scenari".

Insomma, il Cavaliere è ormai all'angolo, costretto ad attendere improbabili eccezioni di costituzionalità alla legge Severino, in modo da ritardare la ratifica della sua decadenza da senatore. Ma c'è di più, come rivela Feltri: "Immedesimandomi non saprei dove sbattere la testa. Sarei scappato quando ancora avevo il passaporto. Perché il periodo di detenzione è lungo e uno dopo tre giorni impazzisce".

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