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Berlusconi dice che Meloni sarà “un buon premier” e che con gli alleati di cdx c’è un rapporto leale

“Meloni è una persona assolutamente intelligente e capace. Sarà un buon premier. Centrodestra? Con i nostri alleati c’è un rapporto assolutamente leale”: lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
A cura di Annalisa Girardi
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Silvio Berlusconi rassicura: nessuna frattura tra gli alleati del centrodestra e nessun dubbio, da parte di Forza Italia, sull'appoggio alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Con i nostri alleati c'è un rapporto assolutamente leale", ha detto il leader azzurro durante la presentazione dei candidati di Forza Italia per le regionali in Lombardia. Precisando che però questo non significhi rinunciare alla propria identità e alle proprie idee: "Noi siamo comunque portatori di idee e principi che nessuna altra forza politica ha saputo incarnare con coerenza. Sosteniamo e sosterremo lealmente il governo Meloni e le decisioni che assumeremo collegialmente. Ma questo non significa rinunciare alle nostra identità".

"Nessuno può mettere in dubbio lealtà di FI al governo"

Per Berlusconi bisogna tenere in considerazione anche la lealtà verso i propri elettori. Senza che questo metta in discussione quella verso gli alleati di governo: "Forza Italia è il partito cardine di questa maggioranza e nessuno può mettere in dubbio la nostra lealtà al governo. La lealtà reciproca è la garanzia della stabilità, oggi e per i prossimi cinque anni del nostro governo", ha detto l'ex presidente del Consiglio.

E ancora: "In questo quinquennio abbiamo tante cose da fare per far ripartire il Paese e non abbiamo certo tempo da perdere in piccole dispute e piccole rivalse. Penso agli impegni sulla riduzione delle tasse, penso alla riforma della Giustizia in senso garantista, dando pieno sostegno al percorso intrapreso dal ministro Nordio, penso all'aumento delle pensioni minime a 1000 euro, all'occupazione dei giovani attraverso la detassazione e la decontribuzione dei contratti di primo impiego".

L'obiettivo finale per il Cavaliere, del resto, rimane sempre quello del partito unico: "Questo è un governo fatto di forze politiche diverse che mi auguro un giorno potranno realizzare una casa comune. Ancora una volta guardando al modello della democrazia americana, dove il Partito repubblicano ha fatto sintesi di anime diverse".

Berlusconi su Meloni: "Sarà buon premier"

Insomma, nessuna fibrillazione all'orizzonte con la presidente del Consiglio. Che il Cavaliere ha raccontato di aver sentito ieri al telefono: "Ieri ci siamo sentiti, ho fatto gli auguri a Giorgia, è stata una telefonata cordialissima e lunga, l'ho invitata, viste le mie condizioni con il fondoschiena dopo la caduta, a venire qui da me ad Arcore per un pranzo o una cena e mi ha detto che verrà sicuramente".

Il leader di Forza Italia ha quindi speso qualche parola per elogiare Giorgia Meloni: "Meloni è una persona assolutamente intelligente e capace. Sarà un buon premier per i prossimi anni per gli italiani e d'altronde non vedo in circolazione altre persone che possano a lei paragonarsi".

Il Cavaliere rilancia il presidenzialismo

Berlusconi ha quindi rilanciato la riforma costituzionale in senso presidenziale, su cui il suo partito spinge molto dalla campagna elettorale. "Il presidenzialismo che noi vogliamo non è altro che la possibilità per gli elettori di scegliere direttamente, saltando la mediazione dei partiti, da chi vogliano essere governati, di scegliere il massimo vertice delle istituzioni. È una riforma nella quale crediamo profondamente, in Italia come in Europa, secondo il modello degli Stati Uniti, che unisce il massimo della forza e dell'autorevolezza al governo federale, nella materie di sua competenza, come la politica estera e la politica militare, e il massimo dell'autonomia su tutto il resto riconosciuta ai singoli Stati e alle altre realtà locali".

Secondo l'ex presidente del Consiglio il presidenzialismo è un obiettivo della legislatura, per cui si dovrà coinvolgere anche l'opposizione. "Bisognerà lavorare con la massima pazienza, ma nessuno avrà diritto di veto. Il presidenzialismo è una proposta di centrodestra sulla quale vogliamo lavorare insieme a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione". Infine Berlusconi ha concluso: "Le riforme istituzionali devono, per loro natura, avere la più ampia convergenza possibile e io mi auguro che dalle opposizioni ci sia la disponibilità a individuare un percorso comune".

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