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Berlusconi detta la linea: “Se il M5s non vota la fiducia al Senato l’unica strada sono le elezioni”

Il leader Silvio Berlusconi in queste ore detta la linea ai suoi: se il M5s strappa si va a elezioni anticipate. Salvini dice di aver parlato con lui al telefono: “Il centrodestra sta in un governo che fa le cose, che risolve i problemi, non che passa il tempo a litigare. Quindi se non ci fosse un voto positivo” giovedì al Senato “sarebbe un problema”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La pazienza è finita. Il governo Draghi sarebbe arrivato al capolinea secondo il leader di Forza Italia. Silvio Berlusconi in queste ore sta dicendo molto chiaramente ai suoi che di non voler sostenere nessun altro governo, nemmeno dopo un eventuale rimpasto, nel caso in cui il M5s giovedì non votasse la fiducia sul decreto Aiuti. Davanti a uno scenario di questo tipo allora l'unica strada strada possibile sarebbe tornare alle urne.

Del resto questa posizione è perfettamente allineata con quanto ha detto Mario Draghi nel corso della conferenza stampa: nessun governo senza i Cinque Stelle e nessun Draghi bis, anche se tecnicamente sulla carta questo esecutivo avrebbe comunque i numeri per andare avanti, anche senza i grillini. A quel punto si aprirebbero due possibilità: o le elezioni anticipate oppure Mattarella potrebbe affidare il mandato a qualcuno in grado di tenere in piedi quel che resterebbe della maggioranza fino alle elezioni nel 2023.

Ieri Silvio Berlusconi era stato il primo a chiedere una verifica di governo, dopo la decisione dei Cinquestelle di non partecipare al voto finale sul provvedimento alla Camera, e oggi ha alzato ancora di più l'asticella: "Abbiamo fatto un atto di responsabilità sostenendo questo esecutivo, non siamo interessati alle poltrone", il ragionamento del ex premier.

L'avvertimento di Silvio Berlusconi è rilanciato anche dall'alleato Matteo Salvini, che assicura di averlo sentito al telefono e di parlare a nome suo: "Se c'è un partito di governo che dice no a 15 miliardi di aiuti a famiglie e imprese e a Roma più pulita mi sembra evidentemente un problema e quindi penso anche di poter parlare a nome di Forza Italia, ho sentito il presidente Berlusconi, il centrodestra sta in un governo che fa le cose, che risolve i problemi, non che passa il tempo a litigare. Quindi se non ci fosse un voto positivo" giovedì al Senato "sarebbe evidentemente un problema". 

La fedelissima Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, alle telecamere dei Tg Rai lascia però uno spiraglio per la prosecuzione del governo Draghi: "Il Movimento 5 Stelle chiarisca una volta per tutte la propria posizione. Deve scegliere tra gli italiani e le sue bandierine. Il governo deve andare avanti e può farlo anche senza chi continua a ricattare il paese". Come a dire che i numeri ci sono e che si può fare a meno del movimento guidato da Giuseppe Conte, non si può invece procedere a colpi di penultimatum e scossoni continui.

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