Berlusconi contro tutti: “Monti leaderino sotto shock, Boccassini da processare” (VIDEO)
Botta e risposta a distanza tra il Cavaliere e il Premier Mario Monti nella campagna elettorale per le elezioni politiche 2013. Se il Professore ieri sera aveva definito l'ex Premier "pifferaio magico", Berlusconi questa mattina ospite a Omibus su La7 ha attaccato: "Monti è sotto shock per i sondaggi elettorali che lo indicano come uno dei leaderini del centro oppure come diceva Flaiano l'insuccesso dà alla testa, certo che è un Monti molto diverso da come credevamo e noi ci eravamo cascati". La polemica con il Professore però non si ferma a questo e tocca anche il ruolo di Senatore a Vita del Professore. "Trovo assolutamente immorale che Monti che è contro di noi si fregi ancora di questo titolo che dovrebbe essere super partes" ha accusato Berlusconi, ricordando che "Monti si presenta sotto mentite spoglie di indipendenza ma è una protesi della sinistra". Berlusconi non ci sta a subire le accuse di aver sottovalutato la crisi economica rivoltegli dal Professore e va all'assalto: "Chi dice mascalzonate è un mascalzone e non è possibile che si continui a dire che l'Italia era sull'orlo del baratro" spiega il Cavaliere che ribadisce la teoria della congiura per far cadere il suo governo. "In Europa io ero temuto, non irriso" ha proseguito il Cavaliere, ricordando che fu lui a volere Mario Draghi alla Banca centrale Europea contro l'opposizione di gran parte dei leader europei.
"Casini ha introdotto il quoziente familiare anche tra i candidati nelle sue liste" – "Io ho imposto Mario Draghi contro Tremonti che era contrario, e contro Sarkozy e anche Barroso" ha spiegato l'ex Premier che ad una domanda diretta se appoggerebbe lo stesso Presidente Bce al Quirinale ha risposto: "Assolutamente sì. Se ci fosse una maggioranza che lo proponesse, io lo voterei". Berlusconi però ne ha per tutti a partire dai due ex alleati Fini e Casini. Secondo Berlusconi il Presidente della Camera dice cose "al massimo del ridicolo" mentre il leader dell'Udc "ha introdotto il quoziente familiare anche tra i candidati nelle sue liste" perché "è sempre molto vicino alla famiglia e candida i familiari…". Infine l'attacco contro i giudici di Milano: "Sono preoccupato dall'esito dei processi soprattutto quando si svolgono a Milano perché sono delle barzellette, delle mostruose macchinazioni diffamatorie nei miei confronti" ha spiegato il Cavaliere che parlando del Processo Ruby ha aggiunto che la Boccassini "dovrebbe andare sotto processo per aver impiegato risorse dello stato su un'accusa inesistente".