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Berlusconi chiede la riabilitazione: potrebbe tornare eleggibile entro l’estate

I legali di Silvio Berlusconi hanno depositato un’istanza per la richiesta della riabilitazione giudiziaria dell’ex cavaliere, una mossa che potrebbe far tornare eleggibile il leader di Forza Italia già entro l’estate 2018.
A cura di Charlotte Matteini
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Berlusconi tira fuori l'asso nella manica, una mossa che potrebbe abbreviare i tempi della riabilitazione giudiziaria e renderlo di nuovo eleggibile entro l'estate. Stando a quanto spiega il Corriere della Sera, proprio al termine dei tre anni previsti dalla legge, lunedì 12 marzo è stata depositata presso la cancelleria del tribunale di Milano un'istanza per chiedere la riabilitazione dell'ex Cavaliere, un atto che qualora dovesse essere valutato come legittimo dal tribunale di sorveglianza, permetterebbe al leader di Forza Italia di candidarsi a nuove elezioni, facendo dunque decadere l'incandidabilità sancita dall'applicazione della Legge Severino in seguito alla condanna definitiva per frode fiscale. Contro la legge Severino è già pendente in Corte Europea dei diritti dell'uomo un ricorso, ma la sentenza stando ai tempi medi potrebbe non arrivare prima del prossimo autunno. Con quest'istanza, dunque, Silvio Berlusconi sta cercando di abbreviare i tempi, per cercare di tornare di nuovo in campo il prima possibile.

L’ultima data è fondamentale perché l’articolo 179 del codice penale dice che la riabilitazione può essere concessa «quando siano decorsi almeno tre anni dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita» o si sia «in altro modo estinta» e il condannato ha «adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato», ad esempio deve aver risarcito il danno, cosa che Berlusconi ha fatto puntualmente. Con la riabilitazione decadono anche gli effetti della Severino, come è previsto dalla stessa legge sempre all’articolo 15.

L’istanza di riabilitazione è stata quindi presentata alla scadenza dei tre anni dagli avvocati Franco Coppi e Niccolò Ghedini, che è anche senatore di Forza Italia oltre ad essere il consigliere più ascoltato da Silvio Berlusconi. Ma c’è un altro punto chiave della norma che regola la riabilitazione, quello che prevede che durante quegli stessi ultimi tre anni «il condannato abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta».

Berlusconi, però, come fa notare il Corriere della Sera, ha ancora numerosi processi pendenti, dunque questo potrebbe non deporre a favore dell'istanza di riabilitazione che dovrà a breve essere valutata dal Tribunale di sorveglianza di Milano in composizione collegiale, con due giudici togati e due giudici onorari in camera di consiglio. L'iter prevede tempi abbastanza brevi, di circa un paio di mesi. Dunque, se l'esito dell'esame risulterà positivo, Berlusconi potrebbe tornare candidabile già entro l'estate.

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