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Berlusconi bacchetta la Lega per la rissa in Senato: “Forza Italia rispetta sempre le istituzioni”

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi bacchetta l’alleato in colazione Matteo Salvini, per la bagarre in Senato che si è verificata dopo la cancellazione del Decreto Sicurezza: “Non avremmo mai dato vita a comportamenti come quelli accaduti venerdì in Senato: comprendo e condivido l’amarezza dei nostri amici della Lega per la cancellazione del Decreto Sicurezza, ma il rispetto per le istituzioni non deve mai venire meno”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Alla presentazione del libro di Vespa, ho solo detto che sarà il Capo dello Stato, nella sua saggezza e con lo scrupolo costituzionale che lo caratterizza, a decidere se vi siano le condizioni per mandare gli italiani alle urne o per dare vita in Parlamento ad un governo di segno diverso". Così Silvio Berlusconi, in un'intervista al ‘Messaggero', risponde a una domanda su un eventuale governo di unità nazionale in caso di crisi del Conte bis.

"Non credo nei governi tecnici e non ne vedo all'orizzonte. Forza Italia per il bene del Paese è a disposizione per collaborare con il governo che c'è, anche se questo governo non ci piace", afferma.

Grazie a questo dialogo, spiega Berlusconi, "abbiamo ottenuto nella Legge di bilancio in discussione in questi giorni diversi risultati importanti: fra essi, esoneri contributivi e aiuti per la decontribuzione per professionisti, lavoratori autonomi e partite Iva, gli aiuti da lungo tempo attesi per le scuole paritarie, investimenti sull'istruzione tecnica superiore, un taglio significativo alla sugar-tax, il patto fra generazioni per aiutare l'occupazione dei giovani, il kit digitalizzazione per consentire a chi ha un reddito basso l'accesso alla rete, importanti aiuti all'automotive".

"Vorrei che si parlasse di più di queste cose, davvero importanti per gli italiani, piuttosto che delle eterne mosse del teatrino della politica", dice il Cavaliere. Quanto al dibattito dentro il centrodestra sul Mes, sul quale ci sono posizioni diverse, con FI da una parte e Lega e FdI dall'altra, Berlusconi sottolinea che non è un problema per la coalizione e che "fare sintesi è responsabilità di chi guida l'esecutivo, dove su questa materia mi pare che prevalgano i veti grillini. Il centrodestra del resto è una coalizione, nella quale noi rappresentiamo le idee liberali, cristiane, europeiste, garantiste. Non siamo un partito unico proprio perché siamo diversi, per cultura, riferimenti internazionali e anche per stile".

"Noi per esempio – continua Berlusconi – non avremmo mai dato vita a comportamenti come quelli accaduti venerdì in Senato: comprendo e condivido l'amarezza dei nostri amici della Lega per la cancellazione del Decreto Sicurezza, ma il rispetto per le istituzioni non deve mai venire meno". Insomma, ribadisce l'ex premier, "non siamo lo stesso partito. Io sono europeista come lo erano De Gasperi, Adenauer, Schuman".

Quanto al vaccino anti Covid Berlusconi ribadisce di essere pronto a vaccinarsi davanti alle telecamere: "Anche se penso che il mio fisico già disponga degli anticorpi, visto che sono guarito dalla malattia nei mesi scorsi. Sono disposto anche a farlo pubblicamente, davanti alle telecamere, se questo può essere un ulteriore esempio per convincere gli italiani a vaccinarsi".

"Qui non c'entrano le libertà, è una questione di responsabilità sociale. Il vaccino non serve solo a proteggere sé stessi, è l'unica arma di cui disponiamo per sconfiggere una pandemia che miete tante vittime, causa sofferenze indicibili e sta mettendo in ginocchio l'economia del pianeta", conclude.

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