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Caso Ruby

Berlusconi assolto nel processo Ruby ter, Forza Italia: “Ora chi lo ripagherà per tutto questo fango?”

“Una bellissima notizia che rende giustizia ad uomo attaccato tanto ingiustamente per motivi politici”, “Chi ripagherà il presidente Berlusconi di tutto questo?”: sono alcuni dei commenti arrivati da Forza Italia dopo la notizia dell’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter.
A cura di Annalisa Girardi
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"Spero che l'assoluzione con la formula più ampia possibile possa mettere definitivamente la parola fine su questa lunga vicenda processuale dove tre tribunali diversi sono pervenuti alle stesse conclusioni, il fatto non sussiste": è il commento dell'avvocato di Silvio Berlusconi, oggi assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Oltre al leader di Forza Italia è stata assolta anche Karima El Mahroug, cosiddetta Ruby, e gli altri coimputati.

Presto sono arrivati anche i commenti dagli alleati politici di Berlusconi. "L'assoluzione di Silvio Berlusconi è un’ottima notizia che mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana. Rivolgo al presidente Berlusconi a nome mio e del governo un saluto affettuoso", ha scritto in una nota Giorgia Meloni. "Felice per l’assoluzione di Silvio dopo anni di sofferenza, insulti e inutili polemiche", ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini. "Una bellissima notizia che rende giustizia ad uomo attaccato tanto ingiustamente per motivi politici. Nessuno di noi dubitava della sua innocenza. Mi auguro che sia finita quella stagione: è stata tutta una montatura nei suoi confronti come dimostra che Berlusconi è stato assolto perché il fatto non sussiste", ha detto il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani.

Anche la capogruppo azzurra in Senato, Licia Ronzulli, fedelissima di Berlusconi, ha commentato la notizia: "Dopo 11 anni di processo, centinaia di udienze, milioni di euro spesi a carico dei cittadini, il presidente Berlusconi esce a testa alta dall'ennesima gogna mediatica, giudiziaria e politica, imbastita nei suoi confronti. Questo processo non doveva neanche cominciare, come correttamente ha deciso il tribunale di Milano. Per questo motivo, per evitare in futuro che una parte, per fortuna minoritaria, della magistratura continui ad agire con l'obiettivo di fare e disfare governi, distruggere l'onorabilità, la carriera, finanche la vita delle persone, diventa sempre più necessaria e urgente una radicale e strutturale riforma della giustizia. Chi ripagherà il presidente Berlusconi di tutto questo? Chi lo risarcirà non solo in termini economici, ma anche per il grave danno inflitto alla sua onorabilità? Chi risarcirà lo Stato italiano per il danno d'immagine nel consesso internazionale, dopo il fango gettato addosso ad un presidente del Consiglio che rappresentava il nostro Paese in Europa e nel mondo?".

Fuori dal tribunale ha parlato ai cronisti anche la procuratrice Tiziana Siciliano: "Non c'è amarezza, è il nostro sistema giudiziario, abbiamo lavorato con profonda convinzione e le prove dal nostro punto di vista ci hanno dato la convinzione, che rimane, che ci siano state le false testimonianze e la corruzione", ha detto, spiegando che la Procura, prima di decidere se fare ricorso, aspetterà di leggere le motivazioni della sentenza.

Infine, è arrivato anche il commento di Karima El Marough: "È una liberazione, questa storia mi  ha travolto che avevo 17 anni: è stata un macigno non da poco. Sono stati anni difficili, dove ho perso la mia identità. (…) Per fortuna oggi c’è un’assoluzione e si può dire che tutto quello che si è detto da parte mia è sempre stata la verità. Di Berlusconi, anche ai tempi, ne ho sempre parlato bene, non ho mai parlato dell’uomo politico. Ho sempre parlato dell’uomo: con me si è sempre comportato bene e quindi potrò solamente essergli grata. Ma quello che è venuto dopo non lo auguro a nessuno, in tanti momenti ho pensato anche che era meglio non averlo mai incontrato. È stata una battaglia più grande di me e io sono sempre stata la vittima", ha commentato.

Dopo la sentenza Karima El Marough ha anche annunciato che domani presenterà il suo libro, di cui ha regalato una copia alla procuratrice Siciliano.

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