Berlusconi apre ad un candidato del PD come Presidente della Repubblica

"Ho sempre pensato che il presidente della Repubblica debba essere una persona equilibrata e non stia da una parte sola". Così Silvio Berlusconi sul successore di Giorgio Napolitano al Colle, che giovedì scorso ha confermato come il giorno dell'addio sia ormai "imminente". Il leader di Forza Italia, intervistato da La Repubblica, apre anche ad un eventuale candidato da parte del Pd. "Noi guardiamo alla persona. Non ha importanza – sottolinea – se è di quella parte o di quell'altra". Berlusconi preferisce non fare nessun nome a riguarda, perché "altrimenti le mie parole sarebbero strumentalizzate", spiega ricordando come il suo partito debba essere della partita. "Sono sicuro che dobbiamo concorrere all'elezione del presidente. Noi stiamo partecipando all'approvazione delle riforme per la Costituzione. Pensiamo di poter contribuire anche sul Capo dello Stato". Berlusconi chiede solo un paio di importanti caratteristiche per il nuovo Capo dello Stato: deve essere "garante di tutti" e che "svolga il suo ruolo di garanzia nei confronti di ognuno". Il Presidente della Repubblica, quindi, non va giudicato dal fatto "se ha radici in un'area o in un'altra: deve essere una persona seria".

Renzi sul Colle: "Nessuna ampia maggioranza"

Sull’erede di Napolitano, ieri sera a Che Tempo Che Fa, ha parlato anche Matteo Renzi: "E' necessaria una maggioranza, la più ampia possibile – dice il premier – coinvolgendo tutti anche Fi, M5S e Sel". Ma nessuno, osserva, ha il diritto di veto, neppure il Pd. Poi ribadisce che il patto del Nazareno "non comprende il Quirinale. Allora l'incarico di Napolitano non era in discussione. Il patto del Nazareno comprende riforme e legge elettorale".