Berlusconi alla convention di Forza Italia: “Deluso da Putin, a Bucha crimini di guerra”
"Il discorso di oggi si associa al discorso della discesa in campo di 28 anni fa. Quella di oggi è una nuova discesa in campo, consapevoli che tutto questo è indispensabile e insostituibile per il futuro dell'Italia". A dirlo è stato Silvio Berlusconi aprendo il suo discorso di circa 40 minuti alla convention di Forza Italia a Roma.
"In questi 28 anni abbiamo scritto la storia. Abbiamo creato il bipolarismo in Italia, abbiamo reso possibile l'esistenza di un centrodestra di governo, un centrodestra che senza di noi non sarebbe mai esistito, non esisterebbe oggi e non potrebbe esistere neppure per il futuro".
Berlusconi non ha mancato di citare "le persecuzioni giudiziarie" che però, ha chiarito "non ci hanno sconfitto. I numeri del partito non ci soddisfano, ma sono in ascesa e siamo qui più determinati che mai".
Berlusconi sulla guerra in Ucraina
Parlando della guerra in Ucraina, Berlusconi ha detto: "Non sono riuscito a dare all'Europa una politica unica estera di difesa comune e oggi siamo di fronte a una aggressione senza precedenti contto un Paese che sta combattendo per la sua libertà". Quindi, augurandosi la fine del conflitto, ha chiarito: "Noi auspichiamo che i rapporti fra Russia, Stati Uniti, Europa, tornino ad essere dialoganti. Ma spetta alla Russia adesso fare un passo nella giusta direzione, facendo tacere le armi. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario".
Condanna a Putin
"Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso e addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero". Così il leader di Forza Italia condanna l'operato dell"amico' Vladimir Putin, per ‘l'aggressione" all'Ucraina.
"Di fronte all'orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra", ha aggiunto Berlusconi.
Impossibile rinunciare al gas russo
"Un prezzo che, per noi, deriva innanzitutto dalla mancata diversificazione delle fonti di energia. Ci hanno danneggiato le scelte ideologiche che hanno portato alla rinuncia del nucleare, che hanno portato alla riduzione della produzione e della ricerca nazionale che hanno portato al blocco dei rigassificatori. Per questo non siamo in grado di rinunciare, almeno nell'immediato, alle forniture di gas russo, anche se questo deve essere il nostro obiettivo nei tempi giusti". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.