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Berlusconi al Quirinale, Pd e 5 Stelle non ci stanno: “Candidatura irricevibile”

Dopo la candidatura ufficiale di Berlusconi al Quirinale da parte della coalizione di centrodestra, da Pd e Movimento 5 Stelle arriva un commento all’unisono: “È irricevibile”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Sulla candidatura ufficiale di Silvio Berlusconi al Quirinale si è sollevato subito un polverone. C'era da aspettarselo ed è stato sicuramente considerato. Il centrodestra è uscito dal vertice di oggi a Villa Grande con un comunicato congiunto che non lascia più spazio a interpretazioni: il leader di Forza Italia è il candidato della coalizione. Certo gli viene chiesto di sciogliere la riserva, e lo farà se sarà sicuro di avere i voti e non rischiare di essere bocciato dai grandi elettori. È però un passaggio fondamentale per la trattativa – ufficialmente mai iniziata – per trovare il candidato dal profilo istituzionale e condiviso che tutti dicono di volere. Da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, infatti, sono arrivate subito le reazioni alla notizia.

Giuseppe Conte va dritto al sodo: "Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica è per noi un’opzione irricevibile e improponibile – attacca il presidente pentastellato su Twitter – Il centrodestra non blocchi l'Italia. Qui fuori c'è un Paese che soffre e attende risposte, non possiamo giocare sulle spalle di famiglie e imprese". Anche dal Pd, però, la posizione è la stessa: al Nazareno si registra delusione per il merito e preoccupazione per le implicazioni che questa scelta può avere. E anche Enrico Letta ribadisce: "Ripeto quello che ho sempre detto, il candidato deve essere unitario e non divisivo – spiega il segretario dem – Non deve essere un capo politico, ma una figura istituzionale".

Dal Movimento 5 Stelle e dal Pd sono arrivati una pioggia di commenti, tra deputati, senatori ed esponenti politici. La parola chiave è "irricevibile". Stesso aggettivo che utilizzano anche i parlamentari di Leu: "La candidatura di Berlusconi emersa dal vertice del centrodestra è francamente irricevibile ed è l'esatto contrario di quello che servirebbe in questa difficile e complessa fase della storia nazionale", commenta Federico Fornaro. E poi: "La candidatura offerta dal vertice del centrodestra a Silvio Berlusconi è semplicemente irricevibile", ribadisce Loredana De Petris. Ci va giù duro anche il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "La destra che propone Berlusconi non è divisiva. È la destra. E la destra italiana non ama la Costituzione – twitta il deputato – Sottovalutare è pericoloso. Serve una proposta che eviti al Paese un pericoloso salto nel buio".

Intanto, dopo la manifestazione di inizio gennaio, torna a riunirsi il Popolo Viola: "Sembra di vivere un brutto film già visto, con il Cavaliere Nero come protagonista, ma noi non ci stiamo, dobbiamo reagire, per questo torneremo in piazza il 25 gennaio dalle 15, probabilmente in piazza Santi Apostoli", annunciano Gianfranco Mascia e Adele Palazzo. "Lanciamo un appello a tutte le forze democratiche, alle associazioni, ai partiti a tutte le personalità e le cittadine e i cittadini a partecipare con noi a questa iniziativa che abbiamo deciso di organizzare il secondo giorno delle votazioni, una volta che avremo constatato che il peggiore incubo che possa capitare alla democrazia italiana sia davvero accaduto".

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