89 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Berlusconi a Torino, contestazioni e scontri

Tensione a Torino davanti all’hotel Principi di Piemonte dove il presidente del Consiglio era presente ad una cena in onore del candidato sindaco del Pdl, Michele Coppola. Cariche della polizia e lanci di fumogeni.
A cura di Alessio Viscardi
89 CONDIVISIONI
berlusconi contestato

Scontri tra la polizia e i manifestanti a Torino, con cariche e lanci di fumogeni per l'arrivo del premier Silvio Berlusconi per il sostegno alla candidatura di Michele Coppola come sindaco del capoluogo piemontese, dopo la vittoria di Piero Fassino alle primarie del Pd. Scenario della protesta l'hotel Principi di Piemonte dove il Presidente del Consiglio era intervenuto a una cena elettorale con 250 imprenditori, i quali hanno pagato 500€ per prendere parte dall'evento. I poliziotti hanno carico improvvisamente i manifestanti che si erano radunati all'entrata, dopo il lancio di oggetti e bottiglie. Lo scontro fisico è durato qualche minuto, dopodiché i contestatori sono stati dispersi nelle stradine laterali del capoluogo. Un poliziotto ha riportato una ferita giudicata guaribile in pochi giorni.

Secondo le stime della questura erano oltre cinquecento i contestatori che erano riusciti a raggiungere l'hotel al cui interno si celebrava le cena in onore di Berlusconi. La folla urlante era trattenuta dal cordone di polizia in assetto antisommossa. Si è registrato lo scoppio di alcuni petardi, mentre un gruppo di suonatori di tamburi scandiva lo slogan “Dimissioni, dimissioni”. Un centinaio di agenti sono stati impiegati per isolare il quartiere con camionette blindate.

Tra i contestatori anche membri del Popolo Viola e del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, insieme a membri dei centri sociali e del movimento antagonista torinese. Davanti all'hotel i momenti di tensione con i rappresentanti delle forze dell'ordine, dopo il lancio di oggetti e lo scoppio di petardi. Oltre agli slogan rivolti contro il premier, gran parte dei manifestanti ha protestato anche contro l'intervento militare italiano in Libia nell'ambito dell'operazione militare “Odissea all'Alba”. La contestazione si è conclusa con l'intonaziona dell'inno di Mameli da parte dei contestatori.

89 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views