160 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Berlusconi a processo: le reazioni a caldo

Le opposizioni e il Pdl commentano a caldo la decisione del gip Cristina di Censo che ha accolto la richiesta dei pm di Milano: Berlusconi sarà processato con rito immediato per concussione e prostituzione minorile.
A cura di Alfonso Biondi
160 CONDIVISIONI
Franceschini del Pd

La notizia del rinvio a giudizio per prostituzione minorile e concussione non ha lasciato mute le opposizioni. Dario Franceschini del Partito Democratico ha invitato il Presidente Berlusconi ad andare dai giudici: "Se è vero che è un perseguitato, se è vero che è innocente, allora vada a difendere le sue ragioni davanti ai giudici". Anche Maran è dello stesso avviso: "Berlusconi deve dimettersi e lasciare la Presidenza del Consiglio. Non vogliamo essere lo zimbello del mondo. Liberi l'Italia". Anche la Finocchiaro insiste sulla linea del partito:

Berlusconi ha tutto il diritto di difendersi nel processo e non dal processo. Vada a difendersi davanti ai giudici come fanno tutti i cittadini che non si vogliono nascondere. La giustizia è uguale per tutti. Ma per la dignità sua e del Paese prima si dimetta: non è bene per l'Italia che un Premier si faccia processare per concussione e prostituzione minorile (FONTE: ANSA)

L'Italia dei valori interviene tramite Belisario, capogruppo del partito in Senato, che ha intimato a Berlusconi di mettersi: "Ora che Berlusconi è ufficialmente imputato – ha detto- tolga l'incomodo e si rimetta al giudizio del Tribunale" . Silvana Mura, invece, constata che la pesantezza delle accuse nei confronti di Berlusconi dovrebbe indurlo "a difendersi da privato cittadino e non da Presidente del Consiglio".

Anche Susanna Camusso, leader della Cgil, ha avuto parole dure per il cavaliere:

In un paese normale la decisione di rito immediato per il Presidente del Consiglio dovrebbe essere seguita dalla sue stesse dimissioni.Abbiamo già visto dalle agenzie che ricomincia un ritornello antico: la giustizia ad orologeria, la persecuzione del presidente del Consiglio, il conflitto d' interesse, il conflitto istituzionale e, ovviamente, la magistratura ha tutte le colpe. Il ritornello lo consociamo bene. Bisogna che ci si occupi della straordinaria crisi economica (FONTE ANSA).

Il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, pur ribadendo l'importanza di una posizione garantista per l'imputato, s'è augurato che "la vicenda venga chiarita al più presto, perché è nell'interesse delle istituzioni italiane".

Di parere totalmente opposto il Popolo della Libertà che continua a mantenere la linea difensiva dei giorni scorsi, continuando ad accusare i magistrati. Per Lupi "la scelta del gip di Milano, peraltro largamente prevista, di disporre il rito immediato per il Presidente Berlusconi, non cambia la sostanza di ciò che sta accadendo: c'è una procura italiana che, attraverso una indagine risibile, sta cercando di ribaltare l'ordine democratico" (come riporta il sito dell'ANSA).

Anche la Prestigiacomo  è dello stesso parere: "Il giudizio immediato disposto dal Gip nel processo farsa contro Silvio Berlusconi conferma che la via giudiziaria in Italia è la ‘continuazione della politica con altri mezzi'. […] l'unica politica che la sinistra, e purtroppo anche una certa piazza, sembra in grado di seguire" (FONTE: ANSA).

Infine il coordinatore del Pdl Sandro Bondi: "Quanto sta avvenendo a Milano conferma drammaticamente che il nostro impegno politico e la nostra ragione di vita d'ora in poi si identifica con la difesa dei principi di libertà sui quali si fonda la democrazia" (FONTE: ANSA).

AGGIORNAMENTI. Gli esponenti del mondo politico, siano essi di maggioranza o di opposizione, continuano a rilasciare delle dichiarazioni sulla decisione del gip Di Censo.

Non si sono fatti attendere i commenti del leader del Pd Pier Luigi Bersani, che ha invocato le dimissioni del cavaliere: "Noi chiediamo le dimissioni perché é una situazione insostenibile. Non ci occupiamo di reati perché questo è il lavoro della magistratura né ci occupiamo di peccati perché se ne occupa la chiesa. Noi ci occupiamo dell'Italia e non vogliamo che l'Italia sia allo sbando" (FONTE: ANSA).

Luigi De Magistris, autorevole esponente dell'Idv, commenta la situazione in un post su Facebook delle 13:13. Ecco quanto scritto dall'europarlamentare:

Un presidente del Consiglio rinviato a giudizio immediato per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile e’ uno sfregio istituzionale che nessuna democrazia puo’ permettersi. Berlusconi deve dimettersi e farsi processare come stabilisce la Costituzione sancendo l’uguaglianza giuridica dei cittadini di fronte alla legge. Se si comporta diversamente, denigrando la magistratura e cercando il salvataggio personale per mezzo di illegittime leggi su misura, Berlusconi realizza un golpe a tutti gli effetti.

Toni sempre battaglieri da parte del Pdl. Così ill Ministro della giustizia Angelino Alfano: "Il fatto che il gip di Milano abbia disposto il processo immediato per il premier Berlusconi significa che non ha tenuto conto di quanto votato dalla Camera. E questo è un tema che attiene l'autonomia, la sovranità e l' indipendenza del Parlamento".  (FONTE: ANSA).

Maurizio Gasparri: "Chiamano processo breve la nostra proposta per tempi certi nei processi ed in tanti, anche con la toga sulle spalle, la contestano; poi per Berlusconi la stessa gente vara il processo lampo. Oltretutto travolgendo principi basilari del diritto. Decidono cittadini e Parlamento chi governa, non certo le procura politicizzate" (FONTE: ANSA).

Gaetano Pecorella, ex avvocato di Berlusconi e parlamentare del Pdl, si è invece soffermato sul fatto che a giudicare il Presidente del Consiglio siano 3 donne:

Un collegio di tre giudici donne? Sicuramente questo non è un vantaggio per Berlusconi. Ci sono reati, in particolare quelli sessuali – pensiamo a quello di violenza carnale – su cui le donne sono più attente e sensibili e anche più motivate per quel che riguarda la misura della pena. Quindi, un collegio di tre donne in un reato che riguarda una ipotetica minorenne e che riguarda atti che sono stati ritenuti violare la dignità delle donne è il peggio che si poteva pensare (FONTE: ANSA).

160 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views