Berlusconi a Lampedusa: il video e le foto dello “show” del Presidente del Consiglio
Un attore consumato che esalta la folla con movenze e parole collaudate: "Non abbiate paura". Applausi. "Risolverò tutto in 48 ore". Applausi. "Anch'io sono un cittadino Lampedusano". Applausi, applausi e ancora applausi. Il popolo lo applaude, lo accoglie come il salvatore e lui incassa felice il tributo per cotanta maestria. Ha un difetto Silvio Berlusconi ed è quello, come dice lui, "di risolvere i problemi. Fino a ieri non avevo la soluzione al problema chiara e quindi non mi avevate ancora visto. Poi ho messo a punto un piano, già scattato dalla mezzanotte di ieri. Con Tremonti abbiamo trovato i mezzi per la soluzione del problema. Ed oggi eccomi qui raccontarvelo". Bravo Silvio, così si fa. Si va sull'isola e si porta la soluzione!
In 48 ore tutto finito. Non ci credete? Allora forse non sapete che il buon Silvio si è chiesto davanti a tutti: "Come posso dargli la sicurezza che tutti i piani che annuncerò saranno davvero trasformati in realizzazioni concrete?" E si è risposto: "devo diventare lampedusano anche io". E lo ha fatto davvero. Come? Comprando una villa sull'isola. Ora sì che è un lampedusano doc.
E il Cavaliere ha a mostrato subito di avere a cuore le sorti dei suoi nuovi concittadini. Oggi, infatti, al posto dell'emergenza Lampedusa, in Parlamento si è parlato del processo breve. Ma Lampedusa è sempre nel suo cuore e, in uno slancio d'amore per la sua nuova fiamma, ha dichiarato di volerla candidare al Nobel per la Pace.
Bravo Silvio. Nonostante tutti gli impegni che lo opprimono, ha avuto anche il tempo di dare uno sguardo all'isola e di far venir fuori il suo gusto estetico: "Suggerisco al sindaco – ha detto- di dotare l'isola di un po' più di colore e di verde". Ma che volete di più? Che sconfigga il cancro. Per quello dovete pazientare ancora un paio d'anni. E da Lampedusa è tutto. Ah, dimenticavo. Applausi, applausi e ancora applausi.