video suggerito
video suggerito

Beppe Grillo: “Uscire dall’euro è possibile. Lo faremo con il referendum”

Conferenza stampa al Senato di Beppe Grillo per rilanciare la campagna per l’abbandono della moneta unica: “A dicembre 2015 sarà possibile andare a votare per il referendum consultivo”.
A cura di Redazione
2.124 CONDIVISIONI
Immagine

Ore 16:45 – Nel suo breve intervento il garante del Movimento 5 Stelle ribadisce la volontà di andare fino in fondo nel percorso verso il referendum consultivo per l'uscita dall'euro: "Raccoglieremo 3 milioni di firme per la legge di iniziativa popolare e poi vedremo chi si assumerà la responsabilità di non discuterla in Parlamento. Con questa piccola modifica alla Costituzione poi faremo il referendum consultivo e vedremo quanta gente vuole l'uscita dall'euro. Io credo che sia possibile arrivare ad un risultato storico". Poi qualche stoccata a Salvini, "felpa nella notte", che è stato "costruito dai media per marginalizzare il Movimento 5 Stelle" e che ha "la compagna ricoverata in Regione"; e infine l'affondo su Mafia Capitale: "Noi siamo diversi, non apparteniamo a questo mondo. La telefonata di Buzzi che teme per l'avanzata del Movimento mi riempie di orgoglio, perché siamo l'unica forza credibile".

Ore 16:30 – Nella prima fase di presentazione della proposta sono i tre parlamentari del Movimento 5 Stelle a presentare la proposta di uscita dall'euro e le modalità (con tanto di tempistiche) con la quale verrà portata avanti. È poi Laura Castelli a sintetizzare la tempistica: entro maggio la consegna delle firme, a dicembre "finalmente" il referendum consultivo. Poi, è la volta di Beppe Grillo.

Come vi stiamo raccontando, dal 13 dicembre il Movimento 5 Stelle comincerà la raccolta firme per una legge costituzionale di iniziativa popolare che renda possibile l’indizione di un referendum consultivo per uscire dall’euro. Il percorso è per forza di cose complicato ma, in ogni caso, parte dalla raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare, per la quale è necessario raccogliere 50mila firme in almeno sei mesi.

La campagna del Movimento è già partita, con Beppe Grillo al Senato assieme ai parlamentari Lezzi, Sorial e Castelli. Come si legge sul blog del garante del Movimento, “da un lato la maggioranza a guida Pd si disinteressa della macelleria sociale provocata dalla moneta unica, dall'altra Salvini critica l'euro ma non prende alcuna iniziativa per uscirne: il M5S è invece convinto che l'arma del referendum consentirà a milioni di cittadini di informarsi e far sentire alle élite italiane ed europee la loro voce fino ad ora emarginata”. La ratio dietro la decisione è chiara, come prova a spiegare lo stesso Beppe Grillo sul suo blog:

Più firme raccoglieremo più costringeremo televisioni, giornali e partiti a parlare di euro e a gettare la maschera sugli interessi che protegge. Un dibattito a carte scoperte è quello che è mancato in Italia prima di entrare nell'euro. È inaccettabile che anche al culmine della crisi alimentata dalla moneta unica i cittadini siano lasciati al loro destino.

L'euro è insostenibile perché disegnato su misura per la Germania e le oligarchie finanziarie. Dentro questa gabbia non è possibile nemmeno reagire e spezzare il circolo vizioso perché all'Italia manca sovranità monetaria e di spesa per rilanciare domanda, lavoro e investimenti.

I portavoce 5 stelle parleranno di tutto questo in un appuntamento streaming da non perdere per nessun motivo.

2.124 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views