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Beppe Grillo: “Sinistra da popcorn a rabbia cieca, mostra i canini e ringhia che siamo fascisti”

Beppe Grillo torna ad attaccare dal suo blog dopo i risultati delle amministrative. Il comico si rivolge così ai critici di sinistra del nuovo governo Movimento 5 Stelle-Lega: “Quale cortocircuito cerebrale li ha trascinati dalla fantasia di ‘stare a guardare con il popcorn’ alla rabbia cieca, così, all’unisono?”.
A cura di Giorgio Tabani
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"Riconosco che la parte del leone, nel togliere di mezzo il PD dai comuni di quasi tutto il paese, non è stata nostra, non è una vittoria del MoVimento. Questa constatazione paradossalmente solleva un pò; perché la rabbia disperata dei sodali dell’intellighenzia piddina è davvero impressionante"Beppe Grillo, dal suo blog, torna sul risultato delle amministrative di domenica e attacca duramente il Partito Democratico e i "cervelli che fiancheggiano la sinistra". Il garante del Movimento 5 Stelle critica quelli che Matteo Renzi avrebbe chiamato "gufi e rosiconi": "Sono talmente arrabbiati che pregano per le disgrazie, le invocano, tifano per le buche a Roma e guardano al mondo con la stessa fregola degli appassionati di B Movie Horror". Grillo si riferisce poi a Renzi e alla linea da lui sostenuta con dichiarazioni sul nuovo governo 5 Stelle-Lega come: "Devono rispettare le promesse folli e irrealizzabili che hanno lanciato e rilanciato sui social e nelle piazze". Lo stesso Grillo ricorda, pur senza nominarlo direttamente, la più nota di queste dichiarazioni di Renzi, la battuta: "Ora tocca a loro e popcorn per tutti!".

Dopo di che il fondatore del M5S passa a occuparsi della questioni migranti e ricorda che "Macron ci insulta pure lui", soffermandosi però poi su due degli "intellettuali della sinistra (che) mostrano i canini e ringhiano che siamo fascisti". Il primo è lo scrittore Edoardo Albinati, premio Strega 2016, di cui si critica una frase che scatenò molte polemiche: "Io stesso, devo dire, con realpolitik di cui mi sono anche vergognato, ieri ho pensato, ho desiderato che morisse qualcuno sulla nave Aquarius. Ho detto: adesso, se muore un bambino, io voglio vedere che cosa succede per il nostro governo". Mentre il secondo è presumibilmente l'attore e storico elettore di sinistra Claudio Amendola, identificato come quello che "campa pubblicizzando il gioco d’azzardo" per uno spot tv sulle scommesse sportive online, mentre il Movimento è sempre stato molto critico e il decreto Dignità dovrebbe contenere norme che vietino la pubblicità per il gioco d'azzardo. Amendola aveva dichiarato in riferimento alle scelte del governo sullo sbarco delle navi di migranti: "Non voglio far parte di un paese che chiude i porti."

Nel finale Grillo si rivolge alla sinistra del nostro Paese, invitandola ironicamente alla rifondazione: "Iniziate dunque a sorteggiarvi fra di voi e costruite un’assemblea rinnovata perché possiate trovarvi consiglio e rifugio", così da superare finalmente quello che poco sopra aveva definito il generalizzato "cortocircuito cerebrale (che) li ha trascinati dalla fantasia di ‘stare a guardare con il popcorn' alla rabbia cieca".

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