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Beppe Grillo scarica Conte: “Non hai le capacità, né la visione per guidarci, devi capirlo”

Durissima risposta di Beppe Grillo dopo la conferenza stampa di Giuseppe Conte: “Mi dispiace, non potrà risolvere i problemi del Movimento 5 Stelle perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione”. E indice la votazione del nuovo direttivo su Rousseau.
A cura di Redazione
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È durissima la risposta di Beppe Grillo a Giuseppe Conte, che di fatto lo aveva sfidato al voto degli iscritti sulla proposta di un nuovo Statuto per il Movimento 5 Stelle. Il garante dei 5 Stelle, infatti, con un post pubblicato sul suo blog ribadisce la volontà di “non lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco”. E, spiegando di rilevare problemi strutturali, organizzativi e politici all’interno del M5s, aggiunge: “Conte, mi dispiace, non potrà risolverli perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione. Io questo l’ho capito, e spero che possiate capirlo anche voi”.

Dunque, non c’è spazio per Conte, secondo Grillo, che anzi indice una nuova consultazione in Rete per eleggere il nuovo direttivo del Movimento 5 Stelle. E, a sorpresa, annuncia che si terrà su Rousseau, grazie all’intercessione di Davide Casaleggio, contro cui proprio Conte aveva intrapreso una lunga battaglia politica:

Il voto su qualsiasi altra piattaforma, infatti, esporrebbe il Movimento a ricorsi in Tribunale per la sua invalidazione, essendo previsto nell’attuale statuto che gli strumenti informatici attraverso i quali l’associazione si propone di organizzare le modalità telematiche di consultazione dei propri iscritti sono quelli di cui alla Piattaforma Rousseau (art. 1), e che la verifica dell’abilitazione al voto dei votanti ed il conteggio dei voti sono effettuati in via automatica dal sistema informatico della medesima Piattaforma Rousseau (artt. 4 e 6).

In seguito, il nuovo direttivo elaborerà un piano per il rilancio dei 5 Stelle. Insomma, con Conte è scontro totale e non sembrano essersi margini per ricomporre la frattura fra i due.

Grillo di fatto sbatte la porta in faccia a Conte, che nella conferenza stampa di ieri gli aveva chiesto di decidere se essere "il genitore generoso o il padre padrone", se intendesse insomma lasciare che l'ex presidente del Consiglio e leader in pectore del Movimento lo riformasse profondamente. "A Beppe dico che non ne faccio una questione personale, lui sa bene che ho avuto e ho rispetto per lui. Ma non possono esserci ambiguità", aveva ribadito Conte. Le distanze sullo Statuto non sono state evidentemente appianate, e Grillo non intende vedere ridimensionato il suo ruolo di Garante e fondatore della sua creatura, dando a Conte carta bianca non solo sulla comunicazione, ma anche sulla scelta, per esempio, dei candidati per le amministrative e in generale sulla linea politica.

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