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Beppe Grillo protesta: “Dovevano nominare Dario Fo senatore a vita”

Il leader del Movimento Cinque Stelle sul suo blog: “Il massimo rispetto per le figure indicate, ma il sospetto che siano state nominate per un voto sicuro a un futuro governo è forte. Dario invece è un uomo libero, non condizionabile”.
A cura di Redazione
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"Spero che Dario non se la prenda se lo tiro in ballo. Ma, da giorni, c'è un tarlo che mi rode. La sensazione di tenersi dentro un rospo". Così sul suo blog Beppe Grillo torna sulla polemica nata con la nomina dei nuovi senatori a vita voluti da Giorgio Napolitano. Con Catteneo, Piano, Rubbia e Abbado il comico e leader politico genovese avrebbe voluto anche il premio Nobel per la Letteratura Dario Fo: "Dario avrebbe rifiutato – dice Grillo – va bene, ma il gesto andava fatto. Se non lui, uno dei due Nobel italiani in vita, chi altri? Questo è uno sgarbo istituzionale, non una scelta. Il massimo rispetto per le figure indicate, ma il sospetto che siano state nominate per un voto sicuro a un futuro governo del pdmenoelle, un Letta bis o un Amato, l'ex tesoriere di Craxi, eterno cavallo di ritorno, è forte. Quattro indizi fanno una prova. Perché non Dario Fo? Forse perché è un uomo libero, non condizionabile? La decisione è stata presa su che basi? Mistero. La grancassa dei giornali e delle televisioni ha celebrato questo atto presidenziale come una prova di enorme saggezza magnificando le scelte, ma nessuno – conclude – ha speso una parola sul Grande Assente, su Dario Fo".

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