Beppe Grillo: “Partiti falsi, io non dialogo più con nessuno. E non si avvicinino alla Costituzione”
Della visita a sorpresa di Beppe Grillo ai senatori del Movimento 5 Stelle vi abbiamo già parlato, così come del suo attacco a quell'anziano signore che siede al Quirinale, nei cui confronti continuerà a tenere una linea dura. Successivamente però il capo politico del Movimento si è concesso ai giornalisti in una conferenza stampa in cui ha affrontato subito il tema dei malumori interni ai gruppi parlamentari dopo alcune sue "discutibili uscite" dalle pagine del blog: "Sono venuto a fare un incontro, ho visto i famosi dissidenti, ho visto persone intelligenti che dicono cose sensate". Così Grillo ha subito negato che ci siano contrapposizioni insuperabili interne al gruppo specificando che l'azione politica dei 5 Stelle continuerà con maggior forza proprio sui temi economici. Del resto, spiega Grillo: "Nel 2015 qualsiasi governo vada su è già morto perché dovremo fare una revisione di spesa da 50 miliardi. Uno di noi dovrà andare davanti alla Bce, alla Merkel e al Fmi e dire non ci stiamo più. Rimettiamo in discussione tutti gli accordi che abbiamo firmato".
Sull'inclusione dei 5 Stelle nelle dinamiche politiche poi Grillo è chiaro: "Abbiamo bisogno di essere considerati ce lo meritiamo. Tra noi c'è gente con le palle e stiamo cercando di fare un Paese diverso, dall'economia al lavoro a tutte le problematiche che ci sono. E siamo il primo partito in Italia". E in riferimento agli altri partiti continua: "I partiti sono falsi, questa gente che vedete passare da trent'anni non rinuncia a niente. Sono falsi possono dire delle cose bellissime, non credeteci più. Io non voglio dialogare più con nessuno, se avessi voluto fare i soldi avrei fatto il tesoriere di un partito". E soprattutto, "questi partiti non possono nemmeno avvicinarsi alla Costituzione, non la devono toccare".