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Beppe Grillo: “Napolitano è un Presidente incostituzionale”

Nuovo durissimo attacca di Beppe Grillo a Giorgio Napolitano: “Napoleone fu incoronato re d’Italia nel Duomo di Milano, Napolitano è stato incoronato due volte dal porcellum cum gaudio”.
A cura di Redazione
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Dopo la decisione della Consulta di dichiarare incostituzionale il Porcellum per quanto attiene al premio di maggioranza e alla impossibilità di esprimere una preferenza, Beppe Grillo ha ripreso con forza la sua campagna contro "la legittimità del Parlamento". Il principale obiettivo degli strali del capo politico del Movimento 5 Stelle resta però sempre Giorgio Napolitano, che solo qualche giorno fa aveva parlato della "necessità di superare il sistema proporzionale", dando sostanzialmente una ulteriore indicazione ai parlamentari che dovranno provare a tappare la falla aperta dai giudici costituzionali.

Nella considerazione che "un parlamento illegittimo con schiere di nominati" non possa fare la legge elettorale, Grillo attacca così Napolitano: "È un dogma […] il fatto che lui sia stato eletto due volte con il Porcellum e quindi sia un presidente incostituzionale al quadrato non lo turba. Anzi, lo incoraggia a pontificare". Ecco il complesso del suo ragionamento:

Habemus papam. Il pastore quirinalizio Giorgio Napolitano ha acquisito motu proprio l'infallibilità papale in materia elettorale e costituzionale. Se Napoleone fu incoronato re d'Italia nel Duomo di Milano, Napolitano è stato incoronato due volte dal porcellum cum gaudio. Con il grande corso condivide il motto "La corona è mia e guai a chi me la tocca". Dal Quirinale non lo smuove nessuno. Il fatto che la Consulta abbia dichiarato incostituzionale il Porcellum e lui sia stato eletto due volte con il Porcellum e quindi sia un presidente incostituzionale al quadratonon lo turba. Anzi, lo incoraggia a pontificare "La Corte Costituzionale non ha delegittimato l'attuale Parlamento", infatti la Corte ha solo bocciato il premio di maggioranza e la mancanza di preferenze su cui si regge questo Parlamento ignobile e mercificato, come nel Medioevo avvenne per la vendita delle indulgenze. Solo Napolitano può dire ciò che è o ciò che non è legittimo. "Il Parlamento attuale può ben approvare in qualsiasi momento la legge elettorale". Un parlamento illegittimo con schiere di nominati e un premio di maggioranza abnorme che consente a un Governo illegittimo presieduto da un ectoplasma come Letta può fare una nuova legge elettorale? Degli abusivi della democrazia possono riformare il Paese? L'unico atto degno che gli rimane è tornare alla legge precedente (basta un voto in aula), il Mattarellum, sciogliere le Camere e non farsi più vedere in giro. Napolitano insiste "La stessa Corte non mette in dubbio che ci sia una continuità nella legittimazione del Parlamento".Napolitano è un dogma. Propongo per legittimare la sua posizione, per ora auto conferita solo da lui stesso medesimo, una proposta di legge:

"Noi pertanto dogma da dio rivelato, annunciamo che Napolitano Pontifex Maximus, quando parla ex Cathedra, per la sua suprema autorità definisce una dottrina sulle leggi, debba godere di infallibilità e pertanto tali leggi essere per se stesse e non pel consenso dei cittadini, irreformabili. Se alcuno poi, tolgalo Iddio, osasse contraddire a questa nostra definizione, sia anatema, monito, altolà dal Colle."

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