Beppe Grillo: “La legge elettorale di Renzi e Berlusconi? Il pregiudicatellum”
Continuano le schermaglie dialettiche fra Matteo Renzi e Beppe Grillo, ormai una costante da settimane a questa parte. Dopo un primo commento, infatti, il capo politico del Movimento 5 Stelle scende nel dettaglio ed esamina a suo modo la possibilità di un accordo sostanziale fra i due leader sulla legge elettorale. In particolare, sotto la lente d'ingrandimento di Grillo finiscono le passate dichiarazioni di Matteo Renzi affidate ai taccuini dei giornalisti, nelle quali è possibile isolare prese di posizione diverse rispetto alla bozza di legge elettorale proposta. In particolare, Grillo mette in evidenza come il segretario del Partito Democratico abbia cambiato idea sulle preferenze, sul maggioritario e sul rapporto con il leader di Forza Italia. Dal quale, secondo Grillo, si potrebbe trarre spunto per il nome da dare alla legge elettorale: il Pregiudicatellum. Ecco il post:
La legge elettorale Renzie – Berlusconi, il "Pregiudicatellum", prevede che i partiti si scelgano i propri parlamentari. I cittadini devono stare a guardare. Liste bloccate con nominati da pregiudicati e condannati in primo grado e nessuna preferenza. Cosa ha raccontato Renzie sulla legge elettorale fino all'altro giorno?
Nel luglio 2012 dichiara: "Non sono innamorato di una legge elettorale piuttosto che di un'altra, sono innamorato di alcuni concetti: il primo è che bisogna scegliere il proprio candidato leader, ma anche il proprio parlamentare"
10 luglio 2012 sottolinea: "Con @alinomilan Radio24 Solo una legge elettorale funziona, quella dei sindaci. Sai chi vince, chi vince governa, 2mandati, preferenze #anchesì"
20 maggio 2013, conferma: "c'è una legge elettorale che funziona, quella dei sindaci (che ha le preferenze, ndr): il giorno dopo le elezioni si sa chi ha vinto e chi no #oltrelarottamazione"
27 ottobre 2013, ribadisce: "Porcellum o Porcellinum? Diciamo le cose semplici: la legge elettorale che funziona è quella dei Sindaci (che ha le preferenze, ndr)"
#Oltrelarottamazione c'è la riesumazione del condannato e la sepoltura del volere degli elettori.