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Beppe Grillo: “La coperta è corta ma lascia scoperti i più deboli”

Amaro sfogo di Beppe Grillo dalle pagine del suo blog: “La coperta è tutta tirata dalla loro parte e ci hanno infilato sotto il TAV, l’EXPO, il MES e i loro interessi comuni”.
A cura di Redazione
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Dopo qualche giorno di silenzio torna a parlare Beppe Grillo, con un breve commento dalle pagine del suo blog in cui descrive ancora una volta a tinte fosche il quadro che si presenta agli italiani in queste settimane. È chiaro che l'analisi di Grillo cade nel momento di concitazione legato alla presentazione degli emendamenti alla legge di stabilità, ma la sensazione è che l'opposizione del Movimento 5 Stelle si fonda anche sulla percezione della crisi comune a tanti italiani. Così, ritornano nella lettura del capo politico del Movimento sia la critica alla "casta", sia quelle alle scelte del Governo ed ai comportamenti dei "ceti produttivi". Ecco come:

La coperta è corta. Ai piedi del letto ci sono i cittadini italiani che non hanno santi in Parlamento o numeri di telefono ministeriali. Ben coperti e rimboccati, con la testa adagiata sul cuscino, sono i partiti, i loro amici, i grandi editori, i grandi costruttori, tutti i privilegiati di vecchia data. Sono scoperti i pensionati più poveri, ma i 13 miliardi di euro annui per i100.000 pensionati d'oro non sono mai stati messi in discussione. La cassa integrazione in deroga è al collasso e lascerà 350.000 lavoratori senza alcun sostegno economico, ma non un parlamentare (esclusi quelli del M5S) ha visto intaccati i suoi privilegi e non una sola forza politica (escluso il M5S) ha rifiutato i milioni di euro dei rimborsi elettorali. I giovani sono senza lavoro e i pochi fortunati devono accontentarsi di uno stipendio da fame per pochi mesi, ma gli stipendi dei manager pubblici sono milionari e non conoscono crisi. Le imprese italiane chiudono a un ritmo spaventoso e le partite IVA sono in via di estinzione a causa di una pressione fiscale abnorme e in crescita, ma alle lobby del gioco d'azzardo vengono condonati 98 miliardi di euro come se niente fosse. La coperta è tutta tirata dalla loro parte e ci hanno infilato sotto il TAV, l'EXPO, il MES e i loro interessi comuni. Gli italiani si erano quasi abituati a star lì, in silenzio, ma l'autunno sta arrivando e si iniziano a sentire i primi spifferi.

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