Beppe Grillo: “Italicum incostituzionale, vogliamo le preferenze”
Nel giorno in cui Matteo Renzi ha incontrato a Palazzo Chigi Silvio Berlusconi, Beppe Grillo si è recato a Roma per un incontro con i parlamentari del Movimento 5 Stelle, in vista dei prossimi impegni della delegazione grillina, con la discussione sulla riforma del Senato e quella sulla legge elettorale. A tal proposito, lasciando Montecitorio, il capo politico del Movimento 5 Stelle è stato piuttosto netto: "La loro legge elettorale ha dei caratteri incostituzionali. Noi vogliamo le preferenze e abbiamo fatto una cosa nei confini della Costituzione. Andremo avanti con calma su tutti i punti". Resta da capire se ci sono margini di manovra per una convergenza con il Partito Democratico: in ogni caso bisognerà attendere l'incontro di lunedì.
Sollecitato dai giornalisti, però, Grillo ha aggiunto: "Non c'è democrazia. Togliamoci l'idea che questo Paese sia democratico. Con questo sistema non ci sono speranze". Il discorso si è così spostato sul risultato delle elezioni europee, con l'analisi particolare del capo politico del Movimento 5 Stelle che non mancherà di far discutere: "Noi non potevamo vincere, non ce lo avrebbero mai permesso altrimenti finiva questo tipo di Europa. Non so, forse è stato timore, forse paura, forse gli anziani si sono terrorizzati e forse le persone che ci avevano votato non sono andate alle urne per l'informazione mistificante e i messaggi terrorizzanti". Tra l'altro, sulla questione era tornato anche nel post odierno pubblicato sul blog: "Il M5S ha perso le elezioni perché non è andato più spesso in televisione. FALSO. La televisione ci ha tolto voti perché ha omologato i nostri parlamentari alla Bonafè o alla Picierno. La televisione non ha memoria, non consente di approfondire, è il contrario della strategia comunicativa del M5S. E' stato un errore andarci che non sarà più ripetuto".