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Beppe Grillo: “In Italia è in corso un colpo di Stato”

Un durissimo post di Grillo sul blog chiama alla mobilitazione: “In Italia è in corso, ora, mentre tu leggi questo articolo, un colpo di Stato, non puoi più far finta di nulla. Non è il primo, potrebbe essere l’ultimo”.
A cura di Redazione
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"In Italia è in corso, ora, mentre tu leggi questo articolo, un colpo di Stato, non puoi più far finta di nulla. Non è il primo, potrebbe essere l'ultimo". Comincia così l'ultimo durissimo post di Beppe Grillo, che arriva proprio dopo le polemiche relative all'approvazione del decreto Imu – Bankitalia. Un invito alla mobilitazione che parte da alcuni passaggi cruciali degli ultimi mesi: dal "tentativo di colpetto di Stato" della scorsa estate fino alla "riabilitazione di Berlusconi", fino ad arrivare alla legge elettorale ed al "regalo" alle banche. Ed è questo il punto chiave per Grillo: la decisione della Boldrini di utilizzare la ghigliottina per togliere anche il diritto di parola alle opposizioni, un "fatto gravissimo, avvenuto per la prima volta nella storia repubblicana". Un passaggio che per Grillo vuol dire semplicemente "fine della democrazia".

Ecco perché:

In Italia è in corso, ora, mentre tu leggi questo articolo, un colpo di Stato, non puoi più far finta di nulla. Non è il primo, potrebbe essere l'ultimo. In questi anni ci sono stati molti colpetti di Stato dall'adozione del Porcellum che ha creato un Parlamento di nominati dai partiti, all'uso indiscriminato dei decreti-legge che ha spossessato il Parlamento della funzione legislativa con il beneplacito del Presidente della Repubblica. La scorsa estate c'è stato un tentativo di colpetto di Stato per scardinare la Costituzione modificando l'articolo 138, ma è stato sventato dal M5S. La volontà popolare viene rappresentata dagli eletti in Parlamento e l'Italia, secondo la Costituzione, è una Repubblica parlamentare. Così dovrebbe essere, ma non è così. Il passo successivo è l'eliminazione dell'opposizione. Finora non era necessario. I partiti per più di vent'anni hanno esercitato un consociativismo spinto, larghe intese sottobanco. Non c'era bisogno di far tacere l'opposizione perché non c'era opposizione. Quindi, quindi… Si riabilita il socio Berlusconi, uscito dal Senato per esclusivo merito del M5S. Si fa una legge elettorale extraparlamentare, il Pregiudicatellum, con un pregiudicato e un condannato in primo grado, Renzie, assistiti da Verdini che ha più processi che anni, per impedire in qualunque caso la vittoria del M5S . In Aula, però, il M5S ha ancora diritto di parola e può far decadere dei decreti legge porcata come IMU/Bankitalia che ha regalato 7,5 miliardi alle banche. Va tolto perciò, per finire il lavoro, anche il diritto di parola all'opposizione. Ed è avvenuto con una decisione che non rientra nelle facoltà della presidente Boldrini, che non è presente nelle procedure della Camera, come una volta si faceva per i decreti regi lo scorso giovedì 29 gennaio 2014. E' un fatto gravissimo, avvenuto per la prima volta nella storia della Repubblica. D'ora in poi, qualunque discussione parlamentare può essere annullata, qualunque decreto-legge può essere approvato senza modifiche. E' la fine della democrazia. Il decreto legge IMU-Bankitalia va invalidato per almeno due motivi. Conteneva decreti tra loro totalmente disomogenei ed è stato approvato CONTRO le leggi del Parlamento. Laura Boldrini deve dimettersi, ha violato, lei che doveva farle rispettare per ruolo, le leggi della democrazia. Nessuno prima di lei si è spinto fino a questo punto. Il M5S farà in modo di invalidare il decreto e di ottenere le dimissioni della Boldrini. In alto i cuori!

La replica di Renzi – Dopo le dichiarazioni di Grillo arriva subito la risposta del segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi. Con un messaggio sui suoi profili social, il Sindaco di Firenze infatti ha commentato sarcasticamente: "Beppe Grillo ha detto che è in corso un colpo di stato. Mi pare sia il tredicesimo dall'inizio del 2014. Fate attenzione, mi raccomando".

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