Beppe Grillo ed il premio del “microfono di legno”: chi è il giornalista più fazioso?
Continua il duello all'arma bianca fra Beppe Grillo e l'informazione televisiva (e non solo) italiana. Questa volta il capo politico del Movimento 5 Stelle pubblica sul suo blog un sondaggio in cui si chiede agli utenti di scegliere "la la rete televisiva più faziosa?", "il direttore di TG più fazioso" ed il conduttore ditalk show più fazioso. Le nomination sono quelle "classiche", con le principali reti televisive ed alcuni bersagli delle polemiche grilline delle ultime settimane; il sondaggio resterà aperto fino a domani pomeriggio (per ora in testa ci sono rispettivamente Rete 4, seguita da Rai3 e Canale5; Giovanni Toti, TG4 e Studio Aperto, seguito da Bianca Berlinguer del Tg3; Bruno Vespa, a braccetto con Barbara D'Urso e Paolo Del Debbio).
Nel dettaglio ecco come Beppe Grillo presenta l'iniziativa:
L'Italia è al 69esimo posto nella classifica della libertà di informazione secondo il rapporto del 2013 di Freedom House. Un Paese giudicato semi libero. Ci precedono, tra gli altri, Ghana, Nauru, Papua New Guinea, São Tomé e Príncipe, Isole Solomon, Samoa, Tonga, Namibia e Guyana. Le televisioni influenzano il giudizio degli italiani più di qualunque altro media, i giornali sono infatti poco diffusi da noi sia come numero assoluto, sia in relazione alle altre nazioni europee. Per un ovvio sillogismo quindi, se l'informazione in Italia è manipolata, filtrata, schierata, adulterata, la massima responsabilità è delle televisioni e di chi ne fa parte. Lo so, è la scoperta dell'acqua calda se tre canali nazionali sono di proprietà di Berlusconi in palese conflitto di interessi in quanto concessionario e gli altri tre dei partiti che li usano per la loro propaganda. I cittadini non possono decidere senza conoscere, né giudicare le scelte della politica. Non sono liberi. Il sondaggio di oggi vuole assegnare il microfono di legno alla rete più faziosa, al direttore di rete più schierato, al conduttore di talk show più in mala fede. A voi il giudizio.
