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Beppe Grillo e Popolo Viola invadono Roma: parte il caldo autunno degli indignados italiani [DIRETTA]

Cozza Day e Facciamo Piazza Pulita: due manifestazioni nate sulla rete per protestare contro la Casta dei politici italiani in due giorni di dibattiti, discussioni e proposte. Manovra finanziaria, costi della politica e scandali sessuali i temi caldi su cui si concentreranno le piazze.
A cura di Alessio Viscardi
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Due manifestazioni, due realtà nate sulla rete per due giorni a occupare i luoghi simbolo della capitale. Beppe Grillo e il Popolo Viola hanno deciso, separatamente, di scendere in piazza sabato 10 e domenica 11 settembre per protestare contro il Governo, la manovra economica e la legge elettorale che non permette di scegliere i propri rappresentanti. “Cozza day” è il nome scelto dal comico genovese e dal Movimento 5 Stelle per l’evento organizzato davanti Montecitorio. “Il giorno delle cozze parlamentari abusive” annunciato da un post sul blog di Grillo e indetto per protestare contro la mancata discussione in aula della legge di iniziativa popolare “Parlamento pulito” per la quale erano state raccolte 350 mila firme nel 2007 e che prevedeva: ineleggibilità dei condannati per reati penali, ripristino dell’elezione diretta dei candidati, due mandati come limite per l’attività politica.

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La due giorni del Popolo Viola si chiama invece “Facciamo piazza pulita” e si propone di protestare contro la corruzione, gli scandali che coinvolgono il presidente del Consiglio e gli spropositati privilegi di cui gode la Casta e che costano milioni di euro agli italiani – secondo i dati pubblicati da fanpage.it, ogni giorno la Camera dei deputati costa quasi tre milioni di euro. Gli “indignados” italiani cominceranno alle ore 14 con una marcia da piazza della Repubblica a San Giovanni in Laterano, che si concluderà con un’assemblea per riflettere sulla situazione dell’Italia.

Propositi del tutto simili a quelli dichiarati dagli esponenti del Movimento 5 Stelle, che in concomitanza con la discussione dell’ennesima versione della manovra finanziaria alla Camera vogliono tornare a parlare di tagli ai costi della politica e lotta alla corruzione che pesa sul Paese per 60 miliardi all’anno. Così come il Popolo Viola, anche il M5S si propone di usare la piazza come “detonatore” per un nuovo dibattito pubblico, come quello che seguì il successo dei due V-day organizzati proprio da Beppe Grillo nel 2007 e 2008. Gianfranco Mascia, portavoce del Popolo Viola, utilizza parole molto simili per descrivere “Facciamo piazza pulita”: “L’iniziativa nasce per gridare forte che non ci stiamo che a pagare i costi della crisi e del fallimento economico del governo siano i giovani e le famiglie mentre la classe politica si guarda bene dall’intervenire sugli enormi costi della politica”. All’ordine del giorno, incontri con gli Indignados spagnoli e una tavola rotonda tra i rappresentanti de L’Isola dei Cassintegrati e altri lavoratori precari da tutta Italia.

Ancor più fermezza nei propositi di Grillo, che non sembra intenzionato a tornare indietro a mani vuote. Qualora le sue richieste non saranno ascoltate, è pronto a piantare le tende davanti a Montecitorio per un presidio permanente. Insomma, l’autunno caldo delle proteste sembra essere appena cominciato e le piazze di Roma si fanno sempre più roventi.

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