video suggerito
video suggerito

Beppe Grillo: “È finita, cacciamoli a calci in culo”

Il capo politico del Movimento 5 Stelle tira le somme dell’esperienza delle larghe intese: “È finito il tempo delle mele, prepariamoci alle elezioni per vincerle”.
A cura di Redazione
54 CONDIVISIONI
Immagine

Nel momento di maggiore difficoltà per il Governo Letta, ad un passo dall'esplosione della grana – Berlusconi e a poche ore da un Consiglio dei ministri che si annuncia complesso e non necessariamente senza conseguenze (sull'Imu si continua a trattare, con il Popolo della Libertà che minaccia di togliere il sostegno alla maggioranza nel caso in cui non fossero accolte le richieste della prima ora), Beppe Grillo ribadisce un concetto già espresso qualche giorno fa e dà la carica ai suoi. "Mandiamoli a casa ora", scrive sul suo blog e soprattutto "prepariamoci a vincere le elezioni". Anche con il Porcellum se necessario e soprattutto senza fare sconti a nessuno e senza immaginare di sostenere un Governo con i partiti tradizionali della politica degli ultimi vent'anni.

Un messaggio in cui non mancano riflessioni sul modo in cui è stato amministrato il Paese da Monti a Letta ("Di economia nessuno parla più mentre il Paese viene strangolato"(, con una parentesi sulla questione Rai ("Tarantola, la avverto insieme ai consiglieri, la partita per la trasparenza della RAI è appena iniziata. Non crediate di cavarvela con un comunicato"). Ecco il post integrale:

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. I tempi che ci attendono non sono fatti per portaborse, comparse, cortigiani, inciucisti, voltagabbana, politichini costruiti in laboratorio come Letta e Lupi, ectoplasmi che sono persino riusciti a evitare la leva militare. E' finito il tempo delle mele. Il Sistema protegge sé stesso come una belva feroce. Non cede su nulla. Nessun taglio ai privilegi, dalle pensioni d'oro, ai finanziamenti elettorali. L'indifferenza più completa verso la volontà popolare. Gli italiani trattati come servi. Questi vanno cacciati a calci nel culo. Ogni voto, un calcio in culo. Il MoVimento 5 Stelle è il primo partito italiano ed ha ottenuto soltanto una presidenza di commissione, quella della Vigilanza RAI. Le altre, che ci spettavano, tra cui il Copasir, se le sono spartite i partiti. Prima coalizzati per il voto, poi dissociati per le poltrone e per l'occupazione militare delle istituzioni. Roberto Fico ha chiesto ufficialmente chi sono le società che si incamerano un miliardo all'anno dalla RAI, le cosiddette "happy five", alla Tarantola e al consiglio di amministrazione. Questi spudorati, all'unanimità, hanno risposto che non possono fornirgli i dati. Tarantola, la avverto insieme ai consiglieri, la partita per la trasparenza della RAI è appena iniziata. Non crediate di cavarvela con un comunicato. La RAI è occupata dai partiti e dai loro manutengoli. Ci vuole una grande pulizia.

Spesso mi chiedo cosa ci stiamo a fare in Parlamento, nessuna nostra proposta è stata accettata. Nessuna legge parlamentare è stata approvata. La farsa di un presidente della Repubblica eletto da Berlusconi (ricordate i suoi applausi alla nomina e il sorrisone da cumenda da guancia a guancia?) che disegna da anni strategie fallimentari come investito da un'autorità suprema, prima Rigor Montis, poi Capitan Findus Letta, sta andando avanti come se niente fosse successo. Di economia nessuno parla più mentre il Paese viene strangolato. E' necessario tornare immediatamente alle elezioni e poi, se governerà il M5S, cambiare in senso democratico la legge elettorale, farla approvare da un referendum e incardinarla in Costituzione. C'è forse qualche anima bella che crede di poterla cambiare con chi non ha mosso un dito in otto anni e che vorrebbe una Repubblica presidenziale con il Parlamento ridotto a uno stuoino? Il M5S è stato l'unico a votare in Parlamento perché il Porcellum decadesse. Le 350.000 firme diParlamento Pulito per introdurre la preferenza sono state lasciate marcire dal 2007 da tutti i partiti, nessuno escluso, e dalle Istituzioni. Mai sentita una parola in proposito da Napolitano. Qualche grande firma si informi prima di sparare cazzate. Questi non cederanno niente, neppure un'unghia incarnita. Adesso non c'è più tempo. O vanno a casa loro, o va a casa il Paese. In mezzo non c'è nulla. Prepariamoci alle elezioni per vincerle.

54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views