Beppe Grillo e Cozza Day, Popolo Viola e indignati: la Rete scende in piazza [REPORTAGE VIDEO]
Entusiasmo e partecipazione per il Cozza Day del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e l'occupazione di piazza San Giovanni da parte del Popolo Viola per chiedere un Parlamento Pulito. Davanti a Montecitorio, il comico genovese ha depositato assieme a migliaia di persone delle cozze. Poco prima, l'ispiratore del Movimento era stato accolto con calore dalla folla presente a Piazza Navona.
Cozza Day e Indignados: Beppe Grillo e il Popolo Viola a Roma
Protesta contro la manovra, la casta della politica italiana e l'ingiustizia sociale
Un solenne incipit è stato pronunciato da Beppe Grillo al momento di depositare i molluschi davanti alla Camera dei Deputati: “In nome del popolo italiano depositiamo nel più grande deposito di militi avariati, che è il nostro Parlamento, la dose di cozze sperando che si tolgano di lì nell’arco di secoli”. Ai microfoni di fanpage.it, Beppe Grillo ricorda gli enormi costi della Casta della politica italiana: miliardi di euro, come dimostrato anche dal nostro video realizzato il gruppo Combocutfilm si arriva alla cifra record di tre milioni di euro al giorno.
Beppe Grillo all'Hotel Raphael
Come Craxi, Beppe Grillo si aspetta un lancio di monetine al Cozza Day
Due note divertenti: Grillo si è recato all’Hotel Raphael, lo stesso alla cui uscita accadde l'evento più significativo di Tangentopoli, ovvero il lancio di monetine di cittadini indignati nei confronti di Bettino Craxi, l'allora segretario del PSI. Il comico genovese ci ha ironizzato su, invitando i sostenitori a lanciargli almeno 5 euro.
Beppe Grillo contestato (per scherzo)
Un uomo di colore contesta a Grillo di essere abbronzato
Poco prima, un altro teatrino simpatico: mentre il blogger rilasciava un'intervista a fanpage e alla Reuters, un uomo di colore si è avvicinato facendo notare che Grillo era molto abbronzato: "Sei stato in Sardegna, nella villa di Berlusconi!" ha detto scherzando.
La fiumana di gente è arrivata da diverse parti di Italia: Cosenza, Ancona, Rimini. Cartelloni, disegni e frasi satiriche esposte a Montecitorio, rivolte agli esponenti del Governo: “Governo Berlusconi i sacrifici fateli voi e le vostre sante escorts e pie igieniste dentali”.
Il deposito delle cozze a Montecitorio
Beppe Grillo porta cozze marce davanti Montecitorio
Il malcontento è visibile e tangibile: bisogna agire per mandare a casa i “parassiti” della politica. Grillo spiega anche perché per questa manifestazione è stata scelta la cozza come metafora dell’agire politico all’italiana: “La cozza sta attaccata allo scoglio e qui abbiamo la più grande accozzaglia di mitili avariati d’Europa che è il nostro Parlamento”.
Beppe Grillo ai microfoni di fanpage.it
Crisi economica, caste di potere economico e finanziario, parlamentari attaccati come cozze alle proprie poltrone: ecco i problemi dell'Italia secondo Beppe Grillo
Il popolo del Movimento 5 stelle dice basta ai privilegi dei politici, al finanziamento dei partiti e a tutti i benefici di cui gode la casta, ma soprattutto esprime indignazione per la mancata discussione dell'iniziativa di legge popolare “Parlamento pulito”. Sottoscritto nel 2007 da 350 mila cittadini in un solo giorno, caso unico nella storia della democrazia italiana, prevede che i condannati non devono entrare in Parlamento e i parlamentari devono essere scelti con elezione diretta.
Il presidio permanente a Montecitorio
Un uomo digiuna da cento giorni per protestare contro la Casta
Il presidio permanente davanti Montecitorio ha accolto i "grillini" cordialmente, bacchettando il comico genovese perché soltanto dopo 100 giorni di sciopero della fame è passato a trovare Gaetano Ferrieri – simbolo della lotta alla Casta della politica italiana. Gaetano è accampato fuori Montecitorio dal 4 giugno, data da cui ha smesso di nutrirsi avanzando una serie di proposte fattibili per annullare lo strapotere dei politici italiani: XXX . Del presidio hanno parlato tutte le televisioni del mondo e un membro della famiglia Kennedy è passato per rendere omaggio alla battaglia di Gaetano, soltanto in Italia nessun giornale e nessuna televisione -a parte poche e coraggiose eccezioni – ne hanno fatto menzione.