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Beppe Grillo: “Calderoli? Indignamoci anche per tutto il resto”

Il capo politico del Movimento 5 Stelle torna sulla questione Calderoli e spiega: “Indignamoci anche per le balle di capitan Findus o per il dito medio di Gasparri”.
A cura di Redazione
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Nel giorno in cui il vicepresidente del Senato della Repubblica si scusa per i suoi giudizi sul ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, sulla questione interviene anche Beppe Grillo. Il capo politico del Movimento 5 Stelle, infatti, in un post (cui segue mobilitazione su twitter) dal titolo "Indignamoci", nel riconoscere che la battuta razzista di Calderoli è da condannare, invita ad andare oltre e a provare lo stesso tipo di indignazione anche per "altre questioni". A partire dalle "balle" del Presidente del Consiglio, passando per il dito medio di Gasparri nel giorno dell'elezione del Presidente della repubblica, fino ad arrivare agli insulti sessisti rivolti alle parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Ecco il post pubblicato da Beppe Grillo sul suo blog:

L'indignazione verso Calderoli è giusta. La sua battuta razzista verso un ministro di origini congolesi è da condannare. Calderoli però non è vice presidente del Senato per caso, lo hanno voluto lì pdl e pdmenoelle e Capitan Findus Letta non ha fatto a suo tempo alcuna obiezione. Eppure avrebbe dovuto. Calderoli è lo stesso della maglietta che sbeffeggiava l'Islam in diretta televisiva, il tizio che passeggiava con un maiale al guinzaglio sul terreno dove doveva sorgere una moschea. Perché chi ora si indigna ha permesso che venisse nominato al Senato? Se ci si indigna con Calderoli, a maggior ragione bisogna indignarsi con chi ne ha permesso la sua investitura, in primis il pdmenoelle. Questa battuta razzista da ubriaco da bar ha il dono della tempestività. Ha messo in secondo piano un episodio gravissimo, la deportazione di una mamma e della sua bambina in Kazakistan. Forse non è stata una coincidenza. L'indignazione non può essere a corrente alternata. Usata dai media a comando, come distrazione di massa. Io sono indignato con Alfano, che deve dimettersi, sono indignato per il dito medio di Gasparri alle persone ammassate di fronte al Parlamento che poteva provocare una rivolta, sono indignato per le balle di Capitan Findus Letta sul finanziamento pubblico con i partiti che si apprestano a incassare 91 milioni di euro nel mese di luglio, sono indignato con il pdmenoelle che ha distrutto il Monte dei Paschi di Siena, sono indignato con chi ha permesso i morti causati dall'Ilva per un decennio, sono indignato per chi consente che i nostri ragazzi siano ammazzati in una guerra assurda in Afghanistan, sono indignato per Berlusconi, un condannato in secondo grado per evasione fiscale che detta le sue condizioni al governo. Sono indignato per due deputati del Pdl che hanno insultato una nostra parlamentare che passava davanti a loro a Montecitorio "Ma che bella bambina", "Ciao bambola", "Ciao bagascia", sono indignato con tutti i pennivendoli che non ne hanno dato notizia. Dare della bagascia a una parlamentare del M5S evidentemente non fa indignare abbastanza.

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