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Beppe Grillo ancora contro i dissidenti: Bocchino e Campanella verso l’espulsione?

Dopo Orellana, Grillo torna alla carica contro altri due senatori “dissidenti”: per Bocchino e Campanella espulsione in vista?
A cura di Redazione
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Come vi abbiamo raccontato, la prossima settimana l'assemblea del gruppo dei senatori del Movimento 5 Stelle si riunirà per decidere se proseguire nella procedura d'espulsione per i 4 senatori "ribelli", Orellana, Battista, Bocchino e Campanella, per i quali è stata avanzata la richiesta "da più di un sentaore", come ricordato dal capogruppo Santangelo. Successivamente, sarà necessario il voto dell'assemblea dei parlamentari e la successiva ratifica da parte degli iscritti certificati.

Così, dopo aver pubblicato un post in cui riportava la "sfiducia dei meetup di Padova" nei confronti di uno dei dissidenti, Luis Alberto Orellana, ora Grillo torna alla carica contro Bocchino e Campanella, riportando la "sfiducia" dei territori di riferimento nei confronti di Campanella e Bocchino. Un passo forse decisivo verso l'espulsione?

UPDATE – Si tinge di "giallo" la questione, con il Gruppo di Palermo che prende le distanze dal comunicato. Come riporta Il Fatto: “Parlo a nome del Grillo di Palermo”, dice l’attivista Ermanno Romani a ilfattoquotidiano.it,”nessuno di noi ha mai approvato la diffusione di un tale comunicato, non abbiamo mai deciso di scomunicare i due pubblicamente e non è mai stato nemmeno presentato un simile Ordine del giorno dal gruppo”. Una polemica che a Palermo si era già presentata a fine gennaio, quando un testo simile era stato pubblicato e poi cancellato dopo la rivolta della maggioranza del Meetup"

Ecco il post:

"Le consultazioni nazionali del 24-25 Febbraio hanno portato l'Italia ad un risultato storico. 108 portavoce deputati e 54 portavoce senatori sono diventati per milioni di italiani una rivalsa e una speranza, così come motivo di orgoglio. Tuttavia con estremo rammarico da subito abbiamo constatato la presenza da un lato di quei parlamentari coerenti con i principi fondanti del M5S e con le conseguenti promesse fatte a milioni di elettori, dall'altro un più ristretto gruppo di persone che con quei principi non si sentono in linea e che non perdono occasione per palesare tale dissenso. Di questo secondo gruppo, fanno parte Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino.Sin dalle prime battute della corrente legislatura, i succitati Senatori si sono posti al di fuori delle logiche e dei principi del M5S. Tra le rivendicazioni più insistenti dei due senatori, vi è senz'altro la necessità da parte del M5S di doversi aprire all'accordo con altre forze politiche. Grazie a tale comportamento aperturista i due senatori hanno attirato attorno a sè un certo numero di pseudo-attivisti dell'ultima ora, pronti a cavalcare qualunque tipo di dissenso, nel tentativo di trasformare il M5S allontanandolo dalle sue origini. Per molto tempo il "Grillo Di Palermo" ha subito il comportamento dei due senatori, sperando in una temporanea perdita dell'obiettivo, i numerosi richiami alle ragioni del M5S sono però rimasti inascoltati. Alla luce di queste evidenze il MeetUp "Il Grillo di Palermo" ha deciso di rendere noto che non si riconosce in alcuna misura in Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, con i quali non intende più collaborare per qualunque attività parlamentare o extra-parlamentare. Il Grillo di Palermo prende inoltre le distanze da qualunque dichiarazione i Senatori in questione possano rilasciare a titolo politico o privato.

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