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Benzina, il governo smentisce il maxi aumento

Per la nuova manovra economica si era parlato di un aumento delle accise sulla benzina per coprire i costi, ma il governo ha smentito.
A cura di Antonio Palma
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AGGIORNAMENTO: Il Tesoro smentisce. Non ci sarà nessun aumento della benzina, il ministero dell'Economia ha categoricamente smentito la notizia dell'aumento delle accise sulla benzina per finanziare i costi della nuova manovra. Dopo la diffusione della bozza del decreto in cui era previsto un maxi aumento di  6,5 centesimi al litro, il Tesoro ha tenuto a precisare che nel documento all'esame del Consiglio dei Ministri di oggi non c'è nessuna misura di questo genere e che l'Esecutivo sta ancora studiando le coperture del provvedimento.

Brutte notizie per gli automobilisti italiani, in arrivo una nuova stangata sui prezzi della benzina con un maxi aumento delle accise di 6,5 centesimi al litro. E' quanto previsto dalla bozza della nuova manovra del governo Letta, il cosiddetto "dl manovrina" che sarà esaminato dall'Esecutivo  nel consiglio dei ministri in programma  oggi pomeriggio.  Secondo la bozza l’aumento scatterà dall'entrata in vigore del decreto con un primo scatto dal primo gennaio 2014 e fino al 31 gennaio 2015 di 3,3 euro al litro. Nello stesso provvedimento il governo ha previsto anche un nuovo aumento per gli acconti Irpef e Irap, che passeranno per entrambe le imposte dal 101 al 103% per il solo anno di imposta 2013. L'aumento della benzina, dell'Irpef e dell'Irap serviranno a  coprire i costi del decreto per la correzione dei conti ma soprattutto per il rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga.

Nello stesso dl manovrina previsto infatti un incremento del fondo per la social card, la carta acquisti per i più bisognosi, di 35 milioni di euro per l’anno 2013, e lo stanziamento di un fondo speciale per  far fronte alle problematiche derivanti dal fenomeno dell’immigrazione. In particolare nella bozza è prevista una dotazione da 190 milioni di euro per l’anno 2013 al Ministero dell’Interno per far fronte al fenomeno. Diventa poi permanente il comitato per la consulenza nelle privatizzazioni, l'ente che assicura supporto al Ministero delle finanze nella predisposizione e nell'attuazione di programmi di dismissione di partecipazioni dello Stato. Nello stesso ambito prevista una semplificazione del procedimento di alienazione degli immobili pubblici, oltre a misure per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Infine nella bozza del dl manovrina arriva l'indennizzo per le imprese che abbiano subito danneggiamento di materiali, attrezzature e beni al fine di impedire, turbare o rallentare la realizzazione di opere come la Tav. Il tetto degli indennizzi è di 5 milioni e non prevede oneri a carico dello Stato.

Il governo studia altre ipotesi – Ovviamente questa è solo una bozza e il governo sta studiando possibili modifiche al testo trovando alternative per coprire i costi. Lo ha spiegato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini. Secondo il ministro infatti restano ancora in via di definizione le coperture del decreto per la correzione dell’andamento del deficit comprese le accise sulla benzina che il governo cercherà di evitare.

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