Bebe Vio e l’appello ai giovani: “Seguite i vostri sogni, poche scuse e lavorate”
In occasione delle celebrazioni alla Camera dei Deputati per il 75esimo anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione, tra i vari ospiti della cerimonia ha preso parola Bebe Vio, la schermitrice paralimpica che ha fatto sognare l'Italia durante le competizioni mondiali ottenendo ben quattro medaglie, di cui due ori. "Sono felicissima, sono gasatissima: se avverrà quest'ultima votazione, finalmente da domani lo sport entrerà a far parte della Costituzione": il riferimento è al voto di oggi sulla proposta di legge – che è avvenuto poco, approvando definitivamente la riforma costituzionale con 312 favorevoli e nessuno contrario – per aggiungere un nuovo comma all'articolo 33 della Carta: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
In questo momento sono in corso nell'Aula della Camera le dichiarazioni di voto finale. Quindi ci sarà il voto definitivo, visto che la proposta di legge è al suo quarto passaggio in Parlamento, perché è stata già approvata, in prima deliberazione dal Senato e dalla Camera e approvata, in seconda deliberazione, con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, dal Senato.
Alla cerimonia di ieri, Bebe Vio è stata chiamata per rappresentare i più giovani, ed è proprio a loro che ha rivolto un appello: "Ragazzi sognate, sognate tantissimo, provate a realizzare tutti i vostri sogni, fateli diventare un obiettivo, datevi da fare: in pratica, poche scuse e lavorate". Ha poi ricordato di come la Costituzione, all'articolo 34, tuteli e promuova l'educazione scolastica: "Io l'ho sempre vista come un mezzo per ottenere quello che si vuole nella vita. Un sogno resterà per sempre in un cassetto se non lo si apre, ma l'istruzione ci permette di aprirlo. La squadra che si crea con i compagni di classe è pazzesca, ti fa dire: ‘arriviamoci insieme'".
Anche lei da poco ha raggiunto un importante risultato in questo senso, laureandosi in Comunicazione e Relazioni Internazionali alla John Cabot University di Roma. Bebe Vio crede che, se lo si vuole, si possa fare qualsiasi cosa: "È stata un'impresa, ma ce l'ho fatta. Tutti mi dicono: ma come fai a fare tutto? In realtà siamo bravi ad inventarci scuse e dire ‘non ce la faccio'". La campionessa paralimpica si è definita fortunata perché è riuscita a trovare "una perfetta combo tra sport e studio", e ha raccontato di come in questi anni abbia trovato del tempo per studiare nei lunghi viaggi per partecipare alle competizioni, ma anche tra un match di scherma e l'altro grazie alle pause molto lunghe.