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Basta tirocini non pagati o con compensi ridicoli: l’Ue chiede un equo compenso per tutti gli stage

La Commissione europea, facendo seguito a una risoluzione del Parlamento europeo, vuole aggiornare il quadro sui tirocini, affrontando il tema dell’equa retribuzione e dell’accesso alla protezione sociale.
A cura di Annalisa Girardi
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Basta tirocini non pagati o con compensi ridicoli. La Commissione europea vuole aggiornare il quadro sui tirocini, affrontando il tema dell'equa retribuzione e dell'accesso alla protezione sociale. "Nella sua risoluzione del 14 giugno 2023 recante raccomandazioni alla Commissione sui tirocini di qualità, il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a garantire standard minimi di qualità per i tirocini, compresa la retribuzione. A tal fine, la Commissione: aggiornerà il proprio quadro di qualità per i tirocini nel 2024 per affrontare questioni, tra cui l'equa retribuzione e l'accesso alla protezione sociale", si legge in una nota dell'esecutivo Ue sull'anno europeo per la gioventù.

Da quanto comunicato da Bruxelles, l'intenzione è quella di far seguire alla risoluzione del Parlamento con una proposta di atto legislativo. La questione dell'equo compenso per i tirocini è inserita nell'ambito di una serie di altre misure, tra cui la creazione di una laurea comune europea e l'aumento delle iniziative per aiutare i giovani a integrarsi nel mercato del lavoro, favorendo anche le esperienze di lavoro all'estero.

Per quanto riguarda i tirocini, l'idea della Commissione non è solo quella di assicurare un compenso per gli stagisti, ma anche il fatto che questa retribuzione sia equa rispetto al lavoro svolto. L'annuncio arriva dopo che lo scorso giugno il Parlamento europeo aveva adottato una risoluzione per chiedere nuove regole anti-sfruttamento in tutto il territorio dell'Unione. Proprio questa prevedeva un equo compenso per tutti i tirocini, compresi quelli curriculari: "Secondo i deputati, la nuova direttiva sui tirocini di qualità dovrebbe prevedere anche norme sulla durata, la retribuzione e l'accesso alla sicurezza sociale, in conformità con le leggi e le prassi nazionali. Dovrebbero essere coperti sia i tirocini formativi obbligatori sia i cosiddetti tirocini del mercato del lavoro aperto (o flessibile)", scrivevano dall'Eurocamera.

Per poi precisare che questa retribuzione adeguata doveva come minimo coprire "vitto, abbigliamento, alloggio e trasporto, tenendo conto anche del costo della vita".

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