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Bassolino attacca il “Nazareno alla napoletana”: “In Campania il Pd vuole perdere”

Post su facebook al vetriolo dell’ex governatore, che attacca Lorenzo Guerini. Il Patto del Nazareno contiene anche la “desistenza” pro-Caldoro in Campania? Cozzolino prepara azioni clamorose….
A cura di Carlo Tarallo
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“Il Pd vuole perdere”: firmato Antonio Bassolino. Approdato da pochi giorni su facebook, l’ex governatore della Campania scuote il Partito Democratico con un post destinato a provocare non pochi mal di testa dalle parti del Nazareno e, a cascata, tra i dirigenti campani del partito. Alle prese con i continui rinvii della scelta della data per le primarie, i candidati già in campo (Andrea Cozzolino, Vincenzo De Luca, Angelica Saggese) fremono e iniziano a spazientirsi.

La “non belligeranza” nella regione di Pascale e Rossi – Le mosse di Lorenzo Guerini, braccio destro di Renzi e “delegato” a sciogliere i nodi in vista delle elezioni regionali, vanno tutte nella direzione di un rinvio sine-die della scelta della fatidica data delle primarie campane. Un atteggiamento che, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, alimenta sospetti di una “desistenza” di fatto nei confronti di Stefano Caldoro da parte dei piddini più ortodossi rispetto alla religione laica del Patto del Nazareno, tra i cui commi “riservati”, secondo alcune fonti bene informate, ci sarebbe infatti una non belligeranza in Campania, regione di origine di due su tre componenti del “triangolo magico” di Arcore: Francesca Pascale e Maria Rosaria Rossi.

Il post di Bassolino – “Vediamo con ordine. Io sono per le primarie e voglio che si facciano (non tutti le vogliono). Vorrei anche che si vincesse, contro Caldoro (non tutti lo vogliono) e contro de Magistris. Allora 1) meglio avere un nome vero (vero, non finto) largamente ( non dico mica da tutti) condiviso e gli attuali possibili candidati riflettono se non candidarsi (e in questo caso primarie di fatto confermative) o candidarsi lo stesso 2) Guerini dice che non vorrebbe la conta tra de Luca e Cozzolino, che hanno legittimamente annunciato, come la Saggese, una loro disponibilità a candidarsi. Allora bisogna che Guerini o la segreteria regionale indichino altri nomi e si fanno primarie molto competitive. Con un patto chiaro: chi vince riceve l'appoggio di tutti 3) non vi è né ipotesi 1 né 2. Significa che il PD vuole perdere”.

Il Pd regala a Caldoro mesi e mesi di vantaggio: perché? – Il post, soprattutto quel “il Pd vuole perdere”, rialimenta il dibattito intorno all’ipotesi che tutto sommato Renzi preferisca continuare ad avere Caldoro come interlocutore rispetto a Cozzolino o De Luca. Fatto sta che ogni giorno che passa è un giorno regalato al governatore in carica, che ha la possibilità di lavorare alle liste, alla coalizione e al programma senza avversari in campo. La confusione totale che ruota intorno al candidato del Pd alla presidenza della Campania, infatti, è un assist che Caldoro non mancherà di sfruttare, continuando a condurre in splendida solitudine la campagna elettorale ideale: quella senza avversari.

Cozzolino pronto a azioni eclatanti… – Ma questa situazione di stallo, con Guerini che minaccia il rinvio addirittura al prossimo anno delle primarie, inizia a spazientire i candidati in campo e i loro sostenitori, mentre soddisfa chi, tra i piddini, già nei precedenti cinque anni ha “dialogato” a meraviglia con il centrodestra di Stefano Caldoro e Luigi Cesaro. Non è un caso, ad esempio, che dall’entourage dell’europarlamentare Andrea Cozzolino giungono segnali di forte nervosismo per la tattica dilatoria di Guerini: segnali che potrebbero presto tradursi in azioni clamorose, magari condotte insieme all’ “avversario” De Luca. Occupazioni della sede piddina regionale in vista?

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