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Elezioni regionali Basilicata 2019

Basilicata, la candidata della Lega alle regionali urla dal palco: “Io sono fascista”

Polemica sulla candidata nelle liste della Lega alle elezioni regionali in Basilicata, Gerarda Russo. Durante un comizio, rispondendo a dei contestatori, ha urlato dal palco: “Io sono fascista”. Poi ha cercato di precisare spiegando di aver affermato: “Se fascista vuol dire lottare per il popolo, io sono fascista”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Foto: Facebook/Gerarda Russo
Foto: Facebook/Gerarda Russo
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A pochi giorni dal voto delle regionali in Basilicata, diventano un caso le parole pronunciate – a squarciagola – da una candidata nelle liste della Lega durante un comizio a Melfi. Lei è Gerarda Russo e dal palco ha urlato, come si sente in alcuni video diffusi in rete: “Io sono fascista”. Ai filmati diffusi in rete la candidata ha risposto pubblicando il video integrale del suo comizio, in cui – come spiega lei stessa – viene riportata la frase della candidata: “Se fascista vuol dire lottare per il popolo, io sono fascista”, rivendica. Le frasi di Gerarda Russo dal palco sono arrivate in risposta ad alcuni contestatori che hanno urlato più volte, durante il comizio, "fascisti, fascisti".

A muovere l’accusa alla candidata della Lega è stato Valerio Tramutoli, insieme alla lista con cui è candidato alla presidenza di Regione, Basilicata Possibile. Proprio Tramutoli ha fatto sapere che presenterà un esposto in procura a Potenza per apologia di fascismo. L’accusa viene mossa, pubblicando uno spezzone del video incriminato, anche dal sindaco di Melfi Livio Valvano: “Nel comizio della Lega a Melfi la candidata locale di Matteo Salvini, prima del suo intervento, dichiara con incredibile spudoratezza: ‘Io sono fascista’. Cosa farà adesso il ministro dell’Interno? Un altro selfie?”.

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La candidata Gerarda Russo si è quindi difesa con un post su Facebook e con la pubblicazione del video del suo comizio:

Ecco il video integrale del mio comizio. Strumentalizzare un concetto di una frase è da vigliacchi quali siete. La frase è: “Se Fascista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Fascista” che equivale a dire “se essere Populista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Populista”. È stata una risposta data a quei ragazzi che non conoscono il senso della democrazia contestando durante il comizio e accusandomi di essere Fascista. Nessuno del nostro partito si è mai permesso di contestare i loro capi politici! Ragazzi pilotati da qualcuno che non voleva si svolgesse il comizio. Mi avete definita anche razzista, xenofoba e populista… sono orgogliosa di essere Italiana come ha detto Matteo Salvini. Al posto di fare campagne elettorali basate su offese e campagne denigratorie pensate a farle su progetti… che forse non avete!

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