Base militare a Coltano, ora il governo può ripensarci. Ricciardi (M5S): “Dietrofront di Guerini”
Per la prima volta, il governo Draghi fa formalmente marcia indietro sulla nuova maxi base militare, da realizzare all'interno del parco protetto di Coltano, nel Comune di Pisa. Nelle ultime settimane, da molti fronti si erano sollevate contestazioni contro il progetto. La possibile svolta nella vicenda è arrivata alla Camera, dove il governo ha accolto un ordine del giorno presentato dal deputato e vicepresidente M5S Riccardo Ricciardi che impegna l'esecutivo "a rivedere la soluzione prevista […] individuando un altro sito consono alla realizzazione della infrastruttura militare in oggetto".
"Oggi constatiamo la marcia indietro del governo e del ministro della Difesa, Guerini, sul tema della base militare di Coltano – dice Ricciardi a Fanpage.it -, un segnale di buon senso da parte dell’esecutivo che conferma la fondatezza dei nostri dubbi e delle nostre preoccupazioni". Secondo quanto raccontato da fonti parlamentari a Fanpage, la decisione sarebbe maturata dopo un'ora di trattative, per evitare un voto in aula che avrebbe messo in imbarazzo soprattutto il Pd, partito che esprime il ministro della Difesa Guerini, ma che per bocca del suo segretario Letta si è espresso contro il progetto.
Bisognerà ora vedere se verrà dato seguito a questa decisione. L'occasione sarà il 4 maggio prossimo, quando nella sede della Regione Toscana è convocata una riunione di tutte le parti coinvolte, per discutere di come proseguire nella costruzione della base, destinata a occupare circa 70 ettari, in un'area soggetta a vincoli ambientali e paesaggistici. Intanto, ieri, il Consiglio Comunale di Pisa ha bocciato le mozioni delle opposizioni che chiedevano al sindaco Michele Conti di schierarsi apertamente contro la nuova edificazione nel parco, mentre è stato approvato il testo della maggioranza di centrodestra che dà mandato a Conti di approfondire la questione.
Una parziale apertura a modificare il progetto è arrivata nelle ultime ore anche dal presidente della Regione Toscana del Pd, Eugenio Giani. In un'intervista all'emittente locale Tv Prato, Giani ha ipotizzato lo spostamento dell'edificazione delle caserme e gli alloggi, destinati a ospitare oltre mille persone, a Ospedaletto, quartiere industriale a sud-est di Pisa, lasciando nel perimetro del parco di Coltano gli impianti sportivi e le altre infrastrutture necessarie all'addestramento delle forze militari.