Barbieri, parrucchieri ed estetisti: dove sono aperti e dove chiudono tra zona rossa e arancione
Oltre metà delle Regioni italiane sarà in zona rossa lunedì 15 marzo. Di conseguenza, gran parte della popolazione dovrà rinunciare a una serie di servizi con la chiusura di bar, ristoranti e di tanti negozi. Ma anche di parrucchieri, barbieri e centri estetici. Motivo per cui è partita una corsa all’ultimo appuntamento disponibile per un taglio di capelli, una messa in piega o una tinta. Quelle di oggi – o al massimo domani, domenica 14 marzo – potrebbero essere le ultime ore di apertura per barbieri, parrucchieri e centri estetici prima di una chiusura che durerà almeno due settimane ma che in alcuni territori potrebbero estendersi anche più a lungo. Ildpcm approvato a inizio marzo dal governo prevede la chiusura di questi servizi per la persona nelle zone rosse e da lunedì molte Regioni passeranno nella fascia di rischio maggiore, quindi con più restrizioni in vigore.
In zona rossa ci sono già Campania e Molise. Da lunedì a loro si aggiungeranno Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento. Qui barbieri e parrucchieri chiuderanno, quindi. In tanti temono che queste chiusure possano durare a lungo, come successo durante la scorsa primavera con il lockdown, con oltre due mesi senza possibilità, per esempio, di farsi tagliare i capelli. Motivo per cui tantissime persone hanno provato a prendere appuntamento per queste ore: secondo le stime di Confartigianato Roma si riscontra un aumento delle prenotazioni del 30% nella Capitale. E si stima, inoltre, una perdita da 29 milioni di euro per queste settimane di chiusura.
Barbieri e parrucchieri chiusi in zona rossa
Fino all’approvazione del dpcm entrato in vigore il 6 marzo, i servizi dei saloni di barbieri e parrucchieri erano consentiti anche in zona rossa: una delle poche eccezioni rispetto ai negozi e alle attività commerciali che chiudono in questa fascia di rischio. Ma l’ultimo dpcm, come detto, ha cambiato le regole: nelle zone rosse, infatti, vengono “chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici”. Ora resta da capire quanto dureranno queste chiusure: solitamente le ordinanze ministeriali sul cambio di fascia durano almeno due settimane, termine minimo prima di un’eventuale ritorno in una fascia di rischio minore. Inoltre va considerato che tra due settimane inizierà la settimana di Pasqua, quella in cui sabato, domenica e il lunedì di Pasquetta tutta l’Italia sarà in zona rossa (con nuova conseguente chiusura, almeno per quel weekend lungo, di parrucchieri e barbieri).
In zona arancione servizi alla persona restano aperti
Per le Regioni che non saranno in zona rossa, fatta eccezione per la Sardegna, scatterà la zona arancione dal 15 marzo. In questi casi, però, non si riscontrano problemi per i servizi alla persona. In zona arancione restano infatti aperti sia i negozi che i servizi dei saloni di parrucchieri, barbieri e centri estetici. Apertura garantita anche in gran parte di quelle che vengono definite zone arancioni rafforzate. Che hanno, in realtà, regole differenziate da Regione a Regione, ma tendenzialmente in tutti i territori con l’arancione scuro non viene prevista la chiusura di barbieri e parrucchieri. Il problema, quindi, resta solo per le zone rosse.