Nel numero di Vanity Fair in edicola questo mese è possibile trovare una lunga ed articolata intervista a Barbara Berlusconi, figlia del Presidente del Consiglio e di Veronica Lario. Dalle prime anticipazione si capisce già che si tratta di dichiarazioni che faranno discutere, proprio perchè toccano argomenti di estrema attualità con giudizi anche molto fermi e decisi.
Non può mancare oviamente un riferimento agli scandali di natura "sessuale" che hanno visto coinvolto il padre e che sono persino oggetto delle famose comunicazioni diplomatiche riservate portate a conoscenza da Wikileaks:
"Sono vicende che mi hanno amareggiato. E faccio fatica a rispondere serenamente. Vorrei che una lettrice provasse a mettersi nei miei panni. È ovvio che non sono d'accordo con un certo tipo di condotta, ma devo anche credere alle verità di mio padre. Certo, penso che quelle che mio padre chiama pubblicamente "debolezze" abbiano inciso sulla sua vita privata, ma anche sulla vita politica […] se non avesse trascurato l'idea che tutti siamo vulnerabili. E che certi comportamenti possono rendere le cose inutilmente più fragili".
Tuttavia la neolaureata di casa Berlusconi tiene a precisare un concetto centrale: "non credo che Silvio Berlusconi premier meriti certi trattamenti. Ha fatto molto e bene per il Paese, si è speso con passione, con orgoglio, e ha conquistato importanti obiettivi quindi sarebbe ingiusto se della sua straordinaria vita politica si ricordasse solo questa stagione". Ma nella lunga intervista c'è spazio anche per considerazioni di diverso spessore, dall'apprezzamento per il Sindaco di Firenze, il rottamatore Matteo Renzi, alla stoccata nei confronti del Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna: "Se si sente discriminata lei, che dai Telegatti è diventata ministro, la cosa assume dimensioni ancora più grottesche. A volte bisogna avere il pudore di tacere, anche perchè vedere certe signorine girare in auto blu non fa bene all'immagine del Paese, perchè davvero si fatica a coglierne i meriti".