Bandecchi chiude alleanza con il centrodestra: “Sono stati i nostri peggiori nemici, Ap è indipendente”
L'alleanza di Stefano Bandecchi con il centrodestra si può ritenere conclusa. Un matrimonio di interesse, quello di Alternativa popolare con le altre forze della maggioranza, durato solo pochi mesi, praticamente appena una stagione.
Reputo "chiusa l'esperienza con il centrodestra" di Alternativa popolare di Stefano Bandecchi. Ad annunciarlo è lo stesso segretario nazionale e sindaco di Terni rispondendo all'Ansa, dopo aver accennato i suoi programmi in Consiglio comunale. Che ha affermato di sentirsi "indipendente e libero di continuare a fare la politica" che ritiene. L'accordo era stato annunciato a settembre in vista delle elezioni regionali in Liguria, Umbria e Emilia-Romagna.
In Umbria, Regione in cui Bandecchi può contare sul suo bacino elettorale, nell'ultima tornata elettorale ha avuto la meglio il centrosinistra, che è riuscito a far eleggere Stefania Proietti, riuscita a scalzare la governatrice uscente, la leghista Donatella Tesei. Nonostante la sconfitta, Bandecchi aveva comunque rivendicato il suo personale risultato: "Ho portato voti che altrimenti non sarebbero andati al centrodestra. Se avessero candidato me in regione, poi, avremmo vinto", aveva detto a la Repubblica.
"Dopo alcune riunioni in varie regioni italiane, tenute dalla coalizione di centrodestra, e dopo non aver ricevuto alcun invito dei nostri responsabili, arriviamo alla conclusione di non stare simpatici al centrodestra" ha detto Bandecchi. "Per quanto mi riguarda – ha aggiunto -, mi sento indipendente e libero di continuare a fare la politica che ritengo: avere alleati che si dimostrano i tuoi peggiori nemici, mi fa venire in mente il proverbio ‘Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io'".
Bandecchi ha quindi aggiunto che il centrodestra nei confronti di Alternativa popolare "è stato sgarbato e latitante". "Da quali riunioni siamo stati esclusi? Ci sono stati incontri in Toscana e in Campania – ha aggiunto -, regioni interessate dalla prossima tornata elettorale. Ce ne andremo per conto nostro in quelle che ci interesseranno di più. Non vogliamo dare fastidio ad un centrodestra che ci sembra momentaneamente molto confuso".
Le reazioni
"Le dichiarazioni del sindaco di Terni e segretario nazionale di Alternativa popolare, Stefano Bandecchi, confermano quanto il Movimento 5 stelle aveva ampiamente previsto e denunciato durante la campagna elettorale per le elezioni regionali in Umbria. La decisione di chiudere l'esperienza con il centrodestra non è altro che l'ennesima dimostrazione di incoerenza e inaffidabilità politica", si legge in un a sua nota della deputata del Movimento 5 stelle Emma Pavanelli.
"Già allora – ricorda – avevamo messo in guardia i cittadini: l'accordo tra Alternativa popolare e il centrodestra era solo un'operazione di facciata, una presa in giro studiata per ingannare gli elettori e per ottenere un tornaconto politico personale. Oggi viene gettata questa inutile maschera, che palesa tutta la mancanza di visione e di coerenza che caratterizza la linea politica del sindaco di Terni".
"Questo modo di fare politica – osserva Pavanelli – basato sull'opportunismo e sul continuo cambio di casacca, non solo tradisce la fiducia dei cittadini ma alimenta il distacco tra le istituzioni e chi dovrebbe rappresentarle con serietà. I cittadini di Terni e dell'Umbria meritano amministratori capaci di mantenere la parola data e di lavorare con impegno per il bene della collettività, e non leader che si dichiarano ‘indipendenti' e ‘liberi' solo per giustificare l'assenza di una direzione chiara. Bandecchi rappresenta esattamente ciò che come Movimento 5 stelle vogliamo superare: un modello politico in cui le scelte non guardano al bene comune ma solo ai calcoli personali".