Ballottaggio Torino, faccia a faccia in tv tra Fassino e Appendino
Superato il primo turno delle elezioni comunali 2016 i due candidati che andranno al ballottaggio a Torino il 19 giugno, il sindaco uscente Piero Fassino e la candidata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino, si sono confrontati in tv a SkyTG24. Diversi i temi al centro del dibattito, condotto da Gianluca Semprini, dal debito comunale al reddito di cittadinanza, dalla povertà alle trasformazioni. Il confronto andato in onda questa sera ha avuto lo stesso format e regole utilizzati nei precedenti ospitati da SkyTg24: risposte scandite da un countdown da 1 minuto e 30 secondi al massimo, tre possibilità di replica da 30 secondi ciascuna, domande incrociate tra i candidati e appello finale.
Il confronto tv Fassino-Appendino – “Penso ci sia molta superficialità nel considerare l'attività di un sindaco. Nei cinque anni in cui è stata consigliera ci ha spesso attaccato senza spiegare come fare quello che diceva”, così il sindaco uscente Piero Fassino ha parlato di Chiara Appendino, la “Giovanna d'Arco della pubblica moralità”, appellativo affibbiatole nei mesi scorsi in un consiglio comunale. “La mia è una candidatura forte – ha replicato la candidata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino – e sono orgogliosa di essere stata apostrofata come la ‘Giovanna d'Arco della pubblica moralità' perché mi stavo occupando delle risorse alle istituzioni culturali”.
Visioni diverse, in comune la Juventus – I due candidati si sono dati battaglia evidenziando una visione della città piuttosto diversa: forse unico elemento in comune, sottolineato anche da Semprini che ha messo alla prova i due sfidanti con un quiz (col quale hanno dimostrato però di non essere preparatissimi), è la Juventus. Entrambi, infatti, sono tifosi della Vecchia Signora.
I telespettatori premiano Chiara Appendino – “Giudicatemi per quella che sono – è l’appello della Appendino – sono una donna, una lavoratrice, una mamma. Ho 32 anni e ho lavorato molto in Consiglio comunale in questi 5 anni, facendo opposizione. Giudicatemi per i miei progetti e le mie idee. Ho scelto persone che lavoreranno con me aprendo al merito. Quattrocento persone hanno lavorato al programma”. Quindi Fassino ha detto di volere una Torino “attrattiva, accogliente e solidale e giusta, una città che non lascia solo nessuno”. “Voglio una città d’avanguardia che scommette su formazione, cultura, eccellenza, per i giovani e che pensa ai giovani”, ha continuato il candidato del Pd. Dopo il confronto i telespettatori hanno potuto votare la performance: ha vinto Appendino con il 66% delle preferenze.