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Ballottaggio a Milano? Tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia, spunta il nome del candidato sindaco Manfredi Palmieri

Il candidato sindaco di Milano, Manfredi Palmieri, alle elezioni 2011 è sicuro di andare al ballottaggio con uno dei due grandi favoriti: Giuliano Pisapia e Letizia Moratti. Una campagna elettorale dai toni durissimi volge al termine e gli schieramenti si preparano alla battaglia finale per la conquista della capitale di Silvio Berlusconi.
A cura di Alessio Viscardi
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Tra i due litiganti, il terzo gode. Mai detto fu più incisivo per descrivere la guerra tra bande che si registra in vista delle elezioni comunali di Milano 2011. Mentre il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, passa i suoi fine settimana a fare campagna elettorale per il sindaco Letizia Moratti a suon di attacchi alla magistratura, si registrano inquietanti episodi come l'aggressione di una attivista del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo da parte di un giovane di centrodestra. I toni sono altissimi, Milano è la capitale del berlusconismo e viene minacciata da Giuliano Pisapia, l'uomo di Nichi Vendola in Lombardia. Sembra scontato che si arrivi al ballottaggio, ma in questo scontro frontale sembra guadagnarci il “terzo incomodo”, Mafredi Palmiei – candidato sindaco di Milano per il Terzo Polo.

Manfredi Palmieri ha 37 anni ed è presidente dell'uscente Consiglio Comunale di Letizia Moratti. Il coordinatore milanese di Fli è appoggiato nella sua corsa alle elezioni amministrative da Udc e Api. A chi gli domanda i punti di differenza dai programmi di centrodestra e centrosinistra, Palmieri risponde: “Cinque punti: periferie, ordine e decoro, tecnologia, sviluppo e ambiente. Il mio programma rappresenta un passo avanti per Milano, quello della Moratti è un elenco di cose che non ha fatto in questi cinque anni e quello di Pisapia è ideologico”.

A chi gli fa notare che fino all'altro ieri ha governato con il sindaco uscente, Manfredi Palmieri denuncia le colpe di Letizia Moratti: “Ha sbagliato a ricandidarsi dopo essere stata per 5 anni distante dalla città”, mentre l'opposizione non è riuscita a creare un'alternativa credibile. Palmieri vuole una “svolta morale” per Milano, che riguardi la partecipazione civile dei cittadini alla vita pubblica e la lotta alla criminalità organizzata.

Nella capitale dell'inquinamento in Italia, Palmieri si propone di rivedere le fallimentari politiche di Letizia Moratti: “Ecopass va cambiato, deve contribuire ad abbattere l’inquinamento in tutta Milano, non solo in centro: occorre ampliare l’area di applicazione modulando le tariffe in base alle esigenze e alle categorie di automobilisti che entrano in città. Ha senso far pagare chi utilizza l’auto anche quando avrebbe una valida alternativa di trasporto pubblico, non è giusto vessare chi quest’alternativa non ce l’ha”. Mentre spara a zero sull'attivismo del sindaco uscente nei riguardi delle politiche per il lavoro: la Moratti avrebbe tralasciato totalmente l'argomento.

Manfredi Palmieri, però, è sicuro di una cosa: “Al ballottaggio ci andrò io”.

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