Ballottaggi sui social media: a Parma il candidato del M5S è in testa
Lunedì sera conosceremo i nomi dei sindaci delle 118 città al ballottaggio. Tra i 19 capoluoghi di Provincia al voto, spiccano i 3 capoluoghi di Regione – Palermo, Genova, L’Aquila – e, soprattutto, Parma, per la sua valenza politica. I riflettori sono puntati proprio sulla città emiliana, dove il candidato del M5S – Pizzarotti – ha sorpreso tutti conquistando il secondo turno contro il favorito Bernazzoli, del centrosinistra.
Nella rubrica E-lezioni abbiamo monitorato la presenza sui social media dei candidati dei principali comuni al voto e, tra questi, proprio a Parma si presentava la sfida più combattuta per il consenso online. A distanza di due settimane dal primo turno la situazione non è cambiata e si è fatta più interessante. Il candidato del Movimento 5 Stelle, infatti, ha superato il diretto avversario per consenso su Facebook e Twitter. Questi dati, di per sé, non si traducono in voti, ma abbiamo già visto al primo turno come le gerarchie vengano spesso rispettate.
In particolare, osservando l’andamento di likes e followers che interessa tutta la durata della campagna elettorale, si evince con chiarezza il sorpasso di Pizzarotti su Bernazzoli avvenuto dopo il primo turno del 6 e 7 maggio, quando la curva assume decisamente un’altra inclinazione.
Non è da escludere, tuttavia, che il consenso di Pizzarotti possa essere arrivato dai sostenitori del M5S di tutta Italia e che, quindi, esso non rispecchi il reale indice di gradimento dei parmensi.
Staremo a vedere.
A Palermo, invece, si presenta una situazione analoga a quella già osservata prima alla vigilia del 6 maggio, quando Leoluca Orlando – candidato dell’IDV – dominava le classifiche per consenso online. Il voto ha rispettato le attese e Orlando ha mantenuto il vantaggio su Ferrandelli su entrambe le piattaforme.
Non aspettatevi sorprese dal ballottaggio, dove i 70 mila voti di vantaggio del primo turno pesano più dei likes e dei followers.
Stesso discorso a Genova, dove il netto vantaggio nel consenso online del candidato di centrosinistra, Marco Doria, è stato rispettato dalle urne e mantenuto in queste ultime settimane, rendendo il ballottaggio una pura formalità. Enrico Musso, lo sfidante, ha un gap di 130 mila voti da recuperare, ma non sembra in grado di farlo.
Tra le altre città al ballottaggio, L’Aquila e Taranto sono tra quelle prese in considerazione dalla nostra rubrica, che monitora il consenso dei candidati sui social media dal 3 aprile. La presenza online degli sfidanti nelle due città, però, non è tale da permettere un confronto che tenti di prevedere il risultato delle urne.
A L’Aquila, né Massimo Cialente, né Giorgio De Matteis hanno una Pagina Facebook e solo il primo ha comunicato attraverso Twitter, dove, però, ha solo 49 followers. A Taranto, il candidato di destra, Mario Cito, sfida il favorito Ippazio Stefàno. Soltanto quest’ultimo è presente in entrambe le piattaforme online, con Pagina Facebook e account Twitter.
I dati sono stati rilevati sabato 19 maggio 2012.