Auto di lusso confiscate, come funzionano le aste e come partecipare al nuovo bando 2025
Negli ultimi anni, le auto di lusso confiscate dallo Stato sono diventate simboli di giustizia e strumenti per finanziare progetti di interesse pubblico. Grazie a un meccanismo innovativo introdotto dal decreto legge n. 61 del 2023, queste aste rappresentano un duplice vantaggio: da un lato, contribuiscono a rimpinguare le casse dello Stato; dall’altro, offrono ai cittadini la possibilità di aggiudicarsi veicoli di altissimo valore a prezzi potenzialmente inferiori rispetto al mercato.
Un esempio è stato il ricavato delle aste del 2024, destinato al sostegno delle comunità colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna. Ora cresce l'attesa per il prossimo bando del 2025, che dovrebbe essere pubblicato nei primi mesi dell’anno.
Quante e quali auto ha confiscato lo Stato
Nel 2024, lo Stato ha confiscato e messo all'asta 64 vetture di lusso, destinando i proventi, pari a 750mila euro, al sostegno delle popolazioni colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna. Questo importante risultato è stato comunicato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tra le automobili battute all'asta figurano modelli di alto prestigio come Porsche, Maserati, BMW, Mercedes, Audi e Land Rover. Una Rolls Royce Phantom è stata aggiudicata per la somma di 50mila euro.
Nuovo bando in arrivo nei prossimi mesi
L’Agenzia ha annunciato che verrà pubblicato un nuovo bando per un'ulteriore asta entro un paio di mesi. Questa sarà organizzata una volta raggiunto un numero adeguato di veicoli confiscati in seguito a nuovi provvedimenti; i dettagli saranno disponibili nella sezione "Amministrazione trasparente – Bandi di gara e contratti – Avvisi di vendita all’asta" del sito ufficiale del Ministero dell'Economia e delle finanze. La gestione della vendita sarà affidata invece agli Istituti Vendite Giudiziarie (IVG) competenti per territorio, che condurranno le gare in modalità telematica attraverso piattaforme dedicate.
Come partecipare
Chi desidera prendere parte alle aste deve seguire alcuni passaggi:
- Registrarsi sulla piattaforma telematica indicata nel bando;
- Versare una cauzione pari al 20% del valore base d'asta tramite bonifico o carta di credito;
- Presentare le proprie offerte nel periodo stabilito per la gara.
All'importo di aggiudicazione del veicolo saranno aggiunti i costi relativi ai dazi doganali, all'IVA e alle commissioni dell'IVG. È importante sapere che la presentazione dell'offerta è vincolante: in caso di mancato pagamento del saldo o mancato ritiro dell'auto entro 15 giorni dall’aggiudicazione, la cauzione sarà trattenuta a titolo di penale.
Questa procedura, chiara e trasparente, consente allo Stato di trasformare i beni confiscati in risorse utili a sostenere progetti di interesse collettivo, come accaduto in Emilia-Romagna.