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Aumento stipendio Tridico, Inps: “Nessun compenso arretrato”. Conte: “Accertamenti e poi valuterò”

L’Inps comunica che nessun compenso arretrato è stato corrisposto al presidente dell’istituto di previdenza, Pasquale Tridico. Una precisazione che arriva dopo la notizia dell’aumento di stipendio di Tridico. Intanto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, interviene sulla vicenda: “Ho chiesto accertamenti perché vorrei approfondire la questione. Permettetemi di comprenderla bene poi formulerò una valutazione”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, interviene sul caso dello stipendio del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. Dal festival dell’economia di Trento, Conte risponde a chi gli chiede dell’aumento del stipendio di Tridico: “Non ero informato di questa vicenda: ovviamente ho chiesto accertamenti perché vorrei approfondire la questione. Permettetemi di comprenderla bene poi formulerò una valutazione più compiuta. Sono abituato a parlare seriamente: fatemi fare una verifica e alla fine parlerò”.

Inps: nessun compenso arretrato per Tridico

Intanto la Direzione risorse umane dell’Inps comunica di non aver corrisposto a Tridico compensi arretrati in seguito al decreto del 7 agosto, smentendo in parte quanto riportato sui giornali. Gli uffici, spiega l’istituto di previdenza attraverso una nota, non hanno mai previsto l’erogazione del compenso arretrato nel periodo che va dal maggio 2019 all’aprile del 2020, quindi non esisterebbe alcune compenso arretrato di 100mila euro.

Sempre l’Inps precisa che il decreto del ministero del Lavoro del 7 di concerto con il Mef ha fissato i nuovi compensi: per il presidente 150.000 euro, per il vicepresidente 40.000 elevabili a 60.000 in caso di deleghe e per i consiglieri di amministrazione 23.000 euro. Questi nuovi stipendi hanno decorrenza a partire dall’esercizio effettivo della funzione, ovvero il 15 aprile 2020, la data di insediamento del nuovo consiglio di amministrazione. Stessa data vale per Tridico. La vicepresidente Maria Luisa Gnecchi, invece, percependo un trattamento pensionistico obbligatorio svolge l’incarico a titolo gratuito. Così come svolge l’incarico a titolo gratuito anche il consigliere Rosario De Luca.

Di Maio chiede chiarimenti, anche M5s vuole dimissioni

Il ministro degli Esteri ed ex ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, risponde a chi gli chiede dell’aumento di stipendio di Tridico: “Chiederò chiarimenti nelle prossime ore”, afferma. Mentre dal Movimento c’è anche chi, come la senatrice Marinella Pacifico, chiede le dimissioni immediate di Tridico: “Si taglia il costo della democrazia e si aumenta il costo dell'apparato amministrativo. Il presidente dell'Inps, che impiega più di due mesi per far emanare una circolare che aggiorna le pensioni degli invalidi, degli inabili al lavoro e delle forze dell'ordine, nonostante la sentenza definitiva n. 228 del 22 novembre 2019, merita di ricoprire quel ruolo insieme ai pochi intimi che hanno provveduto ad aumentare il proprio stipendio? Coloro che lo hanno imposto in quel ruolo dovrebbero, insieme a lui, dimettersi. Le dimissioni sono l'unico segnale di rispetto al popolo italiano”. Per la presidente della commissione Lavoro alla Camera, Debora Serracchiani, la vicenda ha “aspetti sconcertanti”: “Il momento avrebbe suggerito di valutare e gestire questo provvedimento con una diversa e più avvertita sensibilità”.

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