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Aumento pensioni minime e misure per la natalità: cosa c’è nella risoluzione di maggioranza al Def

Aumento delle pensioni minime, ulteriore taglio del cuneo fiscale e misure per il sostegno della natalità. Sono solo alcuni degli impegni che i partiti di maggioranza hanno inserito nella risoluzione al Def, approvata in Senato.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Parlamento discute del Documento di economia e finanza approvato qualche settimana fa dal governo, e anche i partiti di maggioranza avanzano le loro richieste. In Senato è stata approvata la risoluzione di maggioranza, che prevede ad esempio l'aumento delle pensioni minime, cavallo di battaglia di Forza Italia, ma anche un ulteriore taglio del cuneo fiscale e misure per il sostegno della natalità.

In totale sono nove gli impegni che i partiti di maggioranza hanno inserito nella risoluzione al Def e che chiedono al governo di assumere. In primo luogo c'è quello della riduzione del debito, nello specifico di "conseguire i saldi programmatici del bilancio dello Stato e quelli di finanza pubblica in termini di indebitamento netto rispetto al prodotto interno lordo (PIL), nonché il rapporto programmatico debito-PlL" nei termini già definiti dal Def. Si chiede poi al governo di favorire la produzione economica, cercando al tempo stesso di ridurre la pressione fiscale, e di valutare se riallocare una parte della spesa pubblica dai settori che hanno un basso impatto sulla crescita, privilegiando quelli che potrebbero invece aumentarne il potenziale.

Nella risoluzione è inserito anche l'impegno per aumentare le pensioni minime. Cavallo di battaglia di Forza Italia, durante la campagna elettorale il partito di Silvio Berlusconi aveva promesso varie volte di portare le pensioni minime a mille euro, per doversi poi scontrare con la realtà della Manovra. Il margine di intervento si è rivelato molto più ristretto del previsto e Forza Italia ha dovuto riprogrammare l'obiettivo nell'orizzonte della legislatura. Nel Def però si chiede al governo di "valutare nell’ambito degli eventuali spazi di bilancio che si renderanno disponibili per la prossima Manovra di bilancio un intervento in materia di innalzamento delle pensioni minime".

Un altro impegno inserito nel documento è quello di proseguire nel taglio del cuneo fiscale. Ci sono poi le politiche sul lavoro, per "favorire e incentivare l'occupazione, con particolare riferimento a quella femminile", e "iniziative di contrasto alla delocalizzazione".

Non poteva mancare il riferimento alla natalità, una delle priorità indicate dal centrodestra. La risoluzione impegna infatti il governo a "introdurre misure anche di carattere strutturale per il sostegno della natalità e della famiglia, proteggendo la maternità, potenziando i servizi territoriali destinati alla cura dei bambini, in particolare quelli educativi, promuovendo iniziative  di conciliazione dei tempi famiglia-lavoro e agevolando le famiglie con figli sotto il profilo della fiscalità, al fine di  invertire progressivamente la tendenza del calo delle nascite, anche al fine di garantire la tenuta del sistema pensionistico e la sostenibilità del debito pubblico".

Infine, son inserite misure per "superare le criticità legate alla forte contrazione delle garanzie erogate dagli istituti bancari e assicurativi alle imprese", politiche di rigenerazione urbana e investimenti nell'istruzione.

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